Elon Musk, il razzo Starship per Marte si schianta all'atterraggio

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di Nico Riva

L'atterraggio della navicella Starship è stato esplosivo, almeno quanto l'entusiasmo dell'eccentrico e visionario Elon Musk, il secondo uomo più ricco al mondo, che ha deciso di dedicarsi alla conquista dello spazio. «Marte arriviamo», ha twittato Musk dopo il test del prototipo Starship SN8, il razzo che dovrebbe portare i primi uomini sul Pianeta Rosso. 

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Il nuovo sistema di lancio di SpaceX progettato dal fondatore di Tesla è decollato ieri alle 23:45 italiane dal centro sperimentale di Boca Chica, Texas. Il razzo ha volato per poco meno di 7 minuti, raggiungendo la quota di 12,5 chilometri. Un test perfetto, se si esclude il brusco atterraggio, conclusosi con una spettacolare esplosione. Musk ha poi spiegato la causa di questo errore finale: «La pressione del serbatoio del collettore del carburante era bassa durante la combustione dell'atterraggio, causando un'elevata velocità di atterraggio». 

Ciò non ha tuttavia scalfito la gioia del geniale e ricchissimo imprenditore americano, perché il test ha permesso di raccogliere i dati necessari per il quale è stato messo in atto. Ciò si evince anche dai tweet del miliardario immediatamente successivi: «Grazie, South Texas per il tuo supporto! Questa è la porta d'accesso per Marte» e «Marte, arriviamo». Le speranze di Elon Musk sono giganti, perché il piano della SpaceX è di portare in orbita astronauti, destinazione Luna e Marte. Il futuro dei viaggi interspaziali è sempre più vicino


Ultimo aggiornamento: Giovedì 10 Dicembre 2020, 15:56
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