Reginetta di bellezza sfregiata con l'acido torna a vivere dopo 200 interventi chirurgici

Miss russa sfregiata con l'acido da un pretendente torna a vivere dopo 200 interventi chirurgici

di Federica Macagnone
Dopo quasi vent'anni di autoisolamento e oltre duecento interventi chirurgici in grado di ricostruirle la faccia, solo ora è tornata a vivere e ad affrontare il mondo sotto i riflettori, presentandosi per quella che è oggi, con il suo libro "Ho scelto la vita".

La vita di Eleonora Kondratyuk, la ragazza russa che nel 1999 aveva 18 anni ed era una splendida reginetta di bellezza, cambiò drammaticamente proprio nel momento più radioso, quando sembrava lanciata verso un futuro pieno di successi. Vincitrice del concorso "Miss Sochi 1999" e in procinto di partecipare a "Miss Russia", Eleonora era perseguitata da tempo da un corteggiatore, Ruben Grigorian, incapace di rassegnarsi all'idea di vedersi respinto dalla ragazza che, sistematicamente, rifiutava le sue avance. Sentendosi umiliato e offeso, Ruben ingaggiò due persone incaricandole di vendicarlo: se quella ragazza così bella non poteva essere sua, non sarebbe stata di nessun altro.
 
 


E lui, proprio per quella bellezza, l'avrebbe "punita". Quando il 2 settembre '99 Eleonora andò al mare per fare una passeggiata sulla spiaggia non sapeva che al suo ritorno a casa non sarebbe più stata la stessa. Fu aggredita da due uomini che la afferrarono per i capelli e le gettarono acido solforico ad altissima concentrazione sul viso e sul corpo: lei urlò e finì per ingoiare il liquido che le corrose le vie respiratorie, l'esofago e lo stomaco. Accecata dall'acido, con la faccia devastata e sanguinante, corse a scuola per chiedere aiuto e fu immediatamente ricoverata in ospedale. Il suo calvario cominciò quel giorno: anni di isolamento, oltre 200 interventi per ridarle un volto e sanare le ferite, terapie di sostegno psicologico. I suoi aggressori e il loro mandante furono tutti arrestati e il destino, in seguito, presentò il conto al suo persecutore: Ruben (che durante il processo arrivò a dire che la colpa di tutto era della ragazza perché si comportava come se fosse Claudia Schiffer) restò poi ucciso in un incidente. Lei, nel frattempo, percorreva tutte le tappe della sua via crucis.

Un tunnel buio e doloroso dal quale Eleonora, che nel frattempo è diventata psicologa, è uscita recentemente presentando il suo libro "Ho scelto la vita", scritto per dare coraggio a se stessa ed esortare tutte le giovani donne a dire no alla paura, a non chiudersi in se stesse a causa del dolore, a reagire davanti agli ostacoli, a godersi la vita senza timori. «Non mi piace il fatto che la mia storia sia stata utilizzata per dissuadere le donne dal partecipare a concorsi di bellezza - dice - Quello che mi è successo non ha nulla a che vedere con il fatto che io fossi una "Miss": sarebbe capitato comunque. Quell'uomo era ossessionato da me, indipendentemente da tutto il resto. Anche se non capirò mai come una persona possa essere così crudele. Ma in ogni caso non bisogna farsi sconfiggere dalle disgrazie, bisogna sempre guardare avanti e vivere». Dopo gli anni di buio in cui si rifiutava di farsi vedere da chiunque, Eleonora è tornata.
Ultimo aggiornamento: Martedì 24 Aprile 2018, 16:39
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