Ebru Timtik, morta l'avvocata per i diritti civili dopo 238 giorni di sciopero della fame in carcere
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Ebru Timtik era stata condannata a 13 anni con l'accusa di aver aderito ad un gruppo terroristico. Durante la permanenza in carcere, aveva deciso di fare uno sciopero della fame, che l'aveva portata a pesare appena 30 chilogrammi. La donna, quando ormai le condizioni di salute erano drammatiche, era stata trasferita in un ospedale di Istanbul, dove è morta ieri sera. «Ebru Timtik è morta da martire, ma chiedeva solo un giusto processo», ha annunciato l'Associazione di avvocati progressisti della Turchia, di cui la donna faceva parte.
Con lei protestava il collega Aytac Unsal, in sciopero della fame da febbraio, ricoverato in ospedale in condizioni considerate critiche dallo scorso fine settimana. Lo scorso anno Unsal è stato condannato da un tribunale di Istanbul a più di dieci anni di carcere, mentre Timtik doveva scontare una condanna a più di 13 anni di reclusione con l'accusa di presunti legami con il Dhkp-C, organizzazione di estrema sinistra considerata gruppo terroristico dalle autorità turche.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Agosto 2020, 16:21
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