Gb, dopo i droni su Gatwick poteri speciali alla polizia per contrastarli

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Dopo il flop colossale dell'operazione di polizia che avrebbe dovuto liberare l'aeroporto di Gatwick dall'invasione di droni lungo le piste, e che invece ha lasciato lo scalo londinese nel caos per quasi due giorni interi, la Gran Bretagna è pronta a prendere le contromisure. Alle forze dell'ordine, infatti, verranno concessi poteri speciali e strumenti più sofisticati allo scopo di non ripetere quanto accaduto dal 19 al 20 dicembre scorsi.

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Come riporta il Mirror, infatti, Chris Grailing, ministro dei Trasporti britannico, avrebbe deciso di conferire maggiori poteri alla polizia per il contrasto dei droni, avviando anche una task force interministeriale che dovrà consentire alle forze dell'ordine di avere campo libero e di disporre di tutta la strumentazione possibile. «Istituiremo un vero e proprio registro dei droni, con i nomi dei relativi proprietari» - ha spiegato Grailing - «La polizia, inoltre, avrà a disposizione strumenti molto sofisticati per individuare e abbattere o sequestrare i droni 'intrusi'».

La misura della registrazione dovrebbe essere valida per tutti i proprietari di droni, ma i poteri speciali che verranno conferiti alle forze dell'ordine riguarderanno soprattutto i luoghi sensibili, come aeroporti, scali ferroviari e carceri, ma anche le aree circostanti (al momento, solo il perimetro dei luoghi sensibili è soggetto ai pieni poteri della polizia). In Parlamento, nei prossimi giorni, dovrebbe arrivare una proposta di legge in merito, con tanto di sanzioni amministrative o penali, a seconda della gravità del fatto, per chi trasgredisce le norme sull'uso dei droni.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Gennaio 2019, 22:09
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