C'è chi parla di Medioevo, chi invece (ma molto defilato) dà ragione alla Corte d'Appello che ha sanzionato una donna di 66 anni per non aver adempiuto ai suoi doveri coniugali, cioè non aveva rapporti sessuali con il marito. Ma lei non ci sta e ha presentato un ricorso contro la Francia davanti alla Corte europea per i diritti umani per «ingerenza nella vita privata» e «violazione dell'integrità fisica», dopo che la giustizia francese le ha appunto «imposto» il «dovere coniugale» (abolito nel 1990, protestano contro i giudici le associazioni femministe). Lo hanno reso noto due associazioni che la assistono e la sostengono nella sua battaglia legale e civile.
[COMMUNIQUE DE PRESSE] La France poursuivie parce que sa justice continue d’imposer le « devoir conjugal »
— Fondation des Femmes (@Fondationfemmes) March 17, 2021
📢 "Le mariage n’est pas et ne doit pas être une servitude sexuelle." pic.twitter.com/YKlVIptPgL
La corte d'appello di Versailles (a Parigi) aveva sanzionato la donna nel 2019 in quanto si rifiutava di avere rapporti sessuali con il marito. I giudici hanno pronunciato un divorzio per colpa, a carico esclusivo della donna, soprattutto per tale motivo, ritenendo che i fatti, «confermati dall'ammissione della moglie, costituiscono una violazione grave e ripetuta dei doveri e obblighi del matrimonio, che rendono intollerabile continuare la vita in comune».
cette décision est purement scandaleuse
— Mathilde Larrere (@LarrereMathilde) March 17, 2021
elle réactive le devoir conjugal qui vient du droit canon et a été réaffirmé dans le code civil en 1804 et 1832, mais qui est supprimée depuis, cepdt que la loi fr de 1992 reconnait le viol conjugalhttps://t.co/AzljUL4Crg
La decisione della Corte d'Appello è stata poi confermata dalla Cassazione.
Le due associazioni ricordano che «nel 47% dei 94.000 stupri e tentativi di violenza sessuale registrati ogni anno, l'aggressore è il coniuge o l'ex coniuge della vittima». «Il matrimonio - concludono le due associazioni che chiedono la condanna della Francia - non è e non deve essere una servitù sessuale».
Ultimo aggiornamento: Domenica 21 Marzo 2021, 14:14
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