Uragano Dorian verso Miami, 80mila italiani nel sud-est della Florida: «Preparati al peggio»

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L'uragano Dorian, la tempesta catrastofica che si sta abbattendo sugli Usa, minaccia quattro stati tra cui la Florida. Il "mostro" di categoria 5 si dirige verso la costa e nell'area di Miami scattano le precauzioni: le scuole, che oggi sono chiuse per il Labor Day, resteranno chiuse anche domani. Lo stesso provvedimento è stato adottato per martedì e mercoledì anche nelle contee di Duval, Brevard e St. John. 
L'aeroporto di Orlando ha annunciato la chiusura, in via precauzionale, dal 2 settembre alle 2 del mattino, ora locale, fino a nuovo avviso. Tutta la costa sud orientale degli Stati Uniti fino alla Carolina del Nord rimane a elevato rischio di mareggiate, forti inondazioni, smottamenti e blackout per il resto della settimana.


L'allerta riguarda anche la comunità italiana in Florida, turisti compresi. Cristiano Musillo, console generale a Miami, all'Adnkronos ha fatto il punto sul lavoro condotto in queste ore delicate. «Da 4 giorni a questa parte abbiamo attivato d'intesa con l'ambasciata a Washington e con l'unità di crisi della Farnesina una cellula di emergenza locale, raggiungibile sia via mail che telefono. Abbiamo ricevuto un centinaio di telefonate di connazionali. Abbiamo 45000 italiani residenti nel sudest degli Usa, l'80% in Florida. Abbiamo ogni anno 260.000 italiani che visitano la stato», dice. In questo momento, quindi, si può desumere che ci siano «80.000 italiani nel sud est della Florida».
 
 


«Dorian dovrebbe proseguire verso nord e dovrebbe lambire tra lunedì e martedì le coste della Florida. La stagione è la più critica dal punto di vista meteorologico» ma «luglio e agosto sono i mesi in cui gli italiani qui sono più presenti, in particolare a Miami. Ma anche a Orlando e Fort Lauderdale, il principale porto crocieristico mondiale».

Mentre si fanno scorte di acqua e cibo nei supermercati, «i nostri connazionali sanno che devono allontanarsi dalla zona costiera e di trovare rifugio dalle aree lontane dal mare». «Bisogna ovviamente tener conto delle previsioni e mantenere alto il livello di attenzione. L'obiettivo è evitare problemi, non si deve commettere l'errore di sottovalutare la situazione. È bene essere preparati al peggio in modo da non avere problemi successivi. Non dimentichiamo che sono previste mareggiate, inondazioni, smottamenti e blackout», conclude.

Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Settembre 2019, 11:01
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