Dorian sta arrivando, evacuazioni alle Bahamas: «Non sfidate l'uragano»

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Non solo la Florida. Anche le Bahamas si preparano all'impatto con Dorian, uragano prossimo alla categoria 5, che si abbatterà domani mattina sulla parte nord dell'arcipelago, portando devastazione per le successive 48 ore. Il primo ministro Hubert Minnis ha predisposto un piano volontario di evacuazione nelle isole di Abaco e Gran Bahama, dove si trova Freeport, seconda città dell'arcipelago. Sono stati predisposti nove rifugi a Gran Bahama e 15 ad Abaco, mentre autorità e volontari stanno aiutando la popolazione a lasciare le loro case via mare e via terra. Si ritiene che 73mila persone e 23mila abitazioni si trovino nelle aree più esposte, che comprendono anche le spiagge su cui si trovano numerosi resort per i turisti. Scuole e uffici sono stati chiusi e la compagnia aerea Bahamasair offre sconti a chi vuole partire. 

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«Non mettete a rischio la vostra vita e quella dei vostri cari -ha detto Minnis- vi esorto a non cercare follemente di sfidare l'uragano». A preoccupare non è solo la forza dell'uragano di categoria 4, che potrebbe salire fino a categoria 5, ma anche la durata del suo passaggio. «Potrebbe rimanere due giorni fra Abaco e Gran Bahama, non prevediamo che la tempesta lasci completamente l'area prima di martedì pomeriggio», avverte Basil Dean, vice direttore del dipartimento meteo delle Bahamas.
L'arcipelago sta ancora cercando di riprendersi dalle devastazioni di tre forti uragani arrivati negli ultimi anni, i primi due di categoria 4 e l'ultimo di categoria 5. Nel 2015 l'uragano Joaquin ha devastato la parte sud, compresa Long Island. Nel 2016, l'uragano Matthew ha raso al suolo il 95% delle abitazioni della parte occidentale di Gran Bahama e nel 2017 l'uragano Irma ha devastato l'isola di Ragged, rimasta da allora inabitabile.

 

Ultimo aggiornamento: Sabato 31 Agosto 2019, 22:35
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