La donna in lotta con giustizia e burocrazia: «Per loro sono morta e da tre anni lotto per dimostrare che non è vero»

La donna in lotta con giustizia e burocrazia: «Per loro sono morta e da tre anni lotto per dimostrare che non è vero»

Per la burocrazia è morta da tre anni e questo, ovviamente, le ha impedito di rinnovare i documenti di identità e la patente di guida. Una donna di 58 anni, però, da allora sta lottando per dimostrare il contrario di ciò che risulta all'anagrafe: «Sono viva e vegeta, cosa devo dimostrare alle autorità? Che sono resuscitata?».

 

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IL CASO

La protagonista di questo incredibile caso è una donna francese, Jeanne Pouchain, che vive nei pressi di Lione e gestisce una piccola impresa di pulizie. La vicenda è così assurda da aver oltrepassato rapidamente i confini nazionali, approdando anche sul Guardian. Tutto è nato dopo una battaglia legale durata anni con un'ex dipendente di Jeanne, che reclamava il pagamento di alcuni arretrati. Il contenzioso era iniziato nel lontano 2004, con il tribunale del lavoro che aveva respinto la richiesta dell'ex dipendente. La donna era però tornata alla carica nel 2009, avanzando una nuova richiesta di risarcimento. Alla fine del 2017 la battaglia legale si era conclusa, ma con un incredibile colpo di scena: l'azienda di Jeanne Pouchain era stata riconosciuta colpevole, ma per le autorità francesi la donna risultava deceduta ed il pagamento degli arretrati spettava al marito e al figlio.

 

LA PAROLA AL LEGALE

Sulla base di quella sentenza di tribunale, la burocrazia francese ha dichiarato Jeanne Pouchain deceduta, invalidando tutti i suoi documenti: dalla carta d'identità alla patente di guida, passando per il conto corrente e l'assicurazione sanitaria. Inevitabile, a quel punto, rivolgersi ad un avvocato. Il legale di Jeanne, Sylvain Cormier, ha spiegato: «Questa storia è assurda e incredibile.

Non ho mai pensato che un giudice potesse dichiarare una persona deceduta senza un certificato di morte. Nessuno ha controllato, eppure per la burocrazia francese la signora Pouchain risulta morta».

 

LO CHOC

«Sono andata dal mio medico di base che ha redatto un certificato in cui viene garantito che sono ancora viva e vegeta, ma non è bastato. Non ho più niente, per la burocrazia del mio paese non esisto» - ha aggiunto Jeanne Pouchain - «Continuerò ad andare avanti, se non lotto per me stessa nessuno lgo farà al posto mio. La nonna di mio marito ha 102 anni ed è ancora viva: ha vissuto la guerra e altri drammi epocali, eppure sostiene che non è stato niente in confronto a ciò che è accaduto a me».


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Gennaio 2021, 09:04
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