Donna in coma partorisce, arrestato un infermiere: è accusato di stupro

Donna in coma partorisce, arrestato un infermiere: è accusato di stupro
Una svolta nelle indagini su un caso che ha inquietato tutto il mondo, quello di una donna ricoverata in stato vegetativo da circa 14 anni e che, dopo essere rimasta incinta, ha dato alla luce un bimbo. La polizia, che indagava sullo stupro della donna in coma, all'interno della clinica che la ospitava, ha infatti arrestato un infermiere che lavora nella struttura.

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Come riporta la CNN, il 36enne infermiere Nathan Sutherland, dipendente dell'Hacienda Healthcare di Phoenix, in Arizona, è stato arrestato con l'accusa di essere lo stupratore che ha causato la gravidanza della paziente. Le indagini, dopo la notizia del parto, erano partite in modo assolutamente riservato e si sono concentrate soprattutto sul personale della clinica.

A incastrare l'uomo, come riportano fonti investigative, ci sarebbe il test del dna effettuato sul bimbo nato dal grembo della donna, una 29enne che da oltre 14 anni si trova in stato vegetativo. L'arresto dell'uomo è scattato due giorni fa: l'infermiere ora si trova in un carcere della contea di Maricopa. Al momento, durante il primo interrogatorio, l'accusato si è avvalso della facoltà di non rispondere.

Gli inquirenti, comunque, ora vogliono vederci chiaro e sospettano che l'uomo possa aver stuprato altre donne o aver perpetrato la violenza sessuale sulla paziente in più di un'occasione. Il capo della polizia di Phoenix, Jeri Williams, in una conferenza stampa tenutasi ieri, ha spiegato: «Dovevamo quest'arresto alla vittima e anche a uno degli ultimi arrivati nella nostra comunità, quel bambino innocente».

Dalla clinica, il personale ha fatto sapere: «Continuiamo ad essere sconvolti, non riusciamo a credere che un infermiere possa essere capace di fare del male ad un paziente». Nessuno si sarebbe accorto della gravidanza della donna, praticamente fino al parto. Il caso ha provocato diversi strascichi, con la sospensione di un medico e le dimissioni di un altro. La polizia, però, non li ha menzionati durante la conferenza stampa.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 24 Gennaio 2019, 15:01
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