Francia, cellulari vietati nelle scuole: rivoluzione in medie ed elementari

Francia, cellulari vietati nelle scuole. Rivoluzione in medie ed elementari
Troppi telefonini in classe, troppe distrazioni per i giovani alunni. E così la Francia è corsa ai ripari. L'Assemblea Nazionale francese ha votato giovedì una proposta di legge della maggioranza di governo, La Republique en Marche (Lrem), che introduce un «divieto effettivo» dei telefoni cellulari nelle scuole elementari e medie dall'inizio del prossimo anno scolastico.

Per il governo si tratta di un «segnale alla società». Hanno votato a favore Lrem e centristi del MoDem e Udi, tutti gli altri gruppi parlamentari hanno denunciato una proposta «inutile», un «imbroglio», un'«operazione pubblicitaria».

Un provvedimento che riguarderà praticamente tutte gli studenti, visto che secondo i dati il 93% dei francesi tra i 12 e i 17 anni possiede un telefono cellulare. Lo scorso settembre scorso, il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, citò ad esempio le riunioni del consiglio dei ministri all'Eliseo, da cui i telefoni cellulari sono stati banditi, con l'obbligo per i ministri di lasciarli in un apposito scaffale all'ingresso.

«Credo che questo sia fattibile per ogni gruppo umano», disse.
Attualmente, metà delle scuole francesi ha comunque già vietato l'uso del cellulare nel regolamento interno, in alcuni casi, in tutta l'area scolastica, in altri soltanto in classe. Inoltre, secondo il codice dell'Educazione, telefonare durante le lezioni è vietato ovunque già dal 2010. La nuova legge verrebbe dunque a colmare il vuoto in quei casi in cui non c'è uno specifico regolamento interno.

Ultimo aggiornamento: Giovedì 7 Giugno 2018, 18:36
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