Il direttore dell'orchestra di Kherson nega il concerto ai russi, loro lo uccidono in casa a sangue freddo

Kerpatenko - riportano i media ucraini - non aveva paura di dire come la pensava. Fin dai primi giorni dell'occupazione russa ha mostrato apertamente la sua posizione

Il direttore dell'orchestra di Kherson nega il concerto ai russi, loro lo uccidono in casa a sangue freddo

I russi scappano da Kherson, appena tre settimane dopo averla annessa al territorio di Mosca tramite referendum farsa. L'Ucraina avanza e prova a riprendersi la sua città, anche e soprattutto grazie alla resistenza partigiana della sua gente. Tra gli eroi che hanno lottato contro l'oppressione, c'è Yuryi Kerpatenko, famoso direttore del Music and Drama Theatre Mykola Kulish, ucciso per il rifiuto di esibirsi al concerto del primo ottobre, organizzato dalle forze di occupazione.

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Il rifiuto di Kerpatenko

Le forze filorusse avevano organizzato il concerto per dimostrare il «ripristino della vita pacifica» dopo l'annessione seguita ai referendum. Ma Yuryi Kerpatenko ha detto «no», così è stato ucciso. Il Ministero della cultura di Kiev ha infatti eso noto che l'esercito russo lo ha ucciso sparandogli a freddo nella sua abitazione. «Si è saputo del brutale omicidio del direttore del Kherson Music and Drama Theatre. Dopo che Kerpatenko si è rifiutato di collaborare con gli occupanti, l'esercito russo lo ha eliminato a colpi di arma da fuoco, nella sua stessa abitazione. Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze ai parenti e ai colleghi di Yuryi. Memoria eterna», ha scritto il ministero.

La giornalista ucraina Olena Vanina, che parlava spesso al telefono con Kerpatenko ha sottolineato su Facebook che al momento «i dettagli dell'omicidio sono difficili da scoprire». «Abbiamo saputo che il direttore della Filarmonica di Kherson è stato ucciso dagli occupanti.

Si è rifiutato di lavorare con loro, sono andati a casa sua e gli hanno sparato proprio lì. Aveva smesso di contattarmi da settembre», ha raccontato. 

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Il coraggio del direttore

Kerpatenko - riportano i media ucraini - non aveva paura di dire come la pensava. Fin dai primi giorni dell'occupazione russa ha mostrato apertamente la sua posizione. E, cattiveria della sorte, la sua vita è andata persa proprio ora che la speranza per Kherson sembra aver riaperto la porta. Proprio ieri il Financial Times ha riferito che le intelligence e funzionari militari occidentali «stimano che l'Ucraina potrebbe riprendersi la città già entro la prossima settimana».

Come del resto farebbe pensare l'appello lanciato dai filorussi a Mosca - pienamente accolto - per evacuare i civili (pro-Mosca) e scappare dalle unità ucraine che hanno cominciato a sfondare le linee del fronte russo a Kherson all'inizio del mese. Yuryi Kerpatenko era salito sul podio da direttore d'orchestra nella Filarmonica regionale nel 2000. Poi, dopo quattro anni, era diventato primo direttore del Music and Drama Theatre. 


Ultimo aggiornamento: Sabato 15 Ottobre 2022, 21:37
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