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La Fitzpatrick, cittadina canadese, afferma di aver affrontato quotidianamente per quasi dieci anni razzismo, comportamento minaccioso e persino barzellette sul suo recente aborto spontaneo da parte dei suoi colleghi uomini. Dopo un anno di assenza dal lavoro, la Fitzpatrick ha intentato una causa contro il governo scozzese, che è responsabile della Marine Scotland. Uno degli uomini coinvolti è Reid Anderson che fotografò DeeAnn in quella situazione mentre lei urlava per far sentire ad altri quello che stava succedendo. Anderson, inoltre, avrebbero detto alla donna: "Questo è quello che ottieni quando parli contro gli uomini". Il terrificante calvario, tipico nella cultura d'uffucio dove prevalgono le figure maschili, subito dalla donna 48enne non si è risolto e ha detto che le sue denunce passate sono state vane. L'amministratore della Marine Scotland ha informato che sarebbe intervenuto immediatamente sulla situazione se fosse accertata: "Sono certo che non intendevano far male e che i ragazzi erano solo ragazzi". L'immagine non può essere utilizzata come prova in sede legale perché il tribunale non considererà quell'episodio che presumibilmente è la sintesi degli atti vessatori che la donna era costretta a subire. La cognata della Fitzpatrick, Sherry Fitzpatrick, ha detto che l'immagine doveva essere mostrata prima: "Siamo rimasti inorriditi. Eravamo disgustati!”, ha detto ai microfoni della BBC.
Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Maggio 2018, 15:31
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