Decapita con 70 coltellate l'amico di 12 anni, 15enne a processo: «Era una spia»

Decapita con 70 coltellate l'amico di 12 anni, 15enne a processo: «Era una spia»

Decapita il suo amico perché lo considera una spia. Roberts Buncis, 12enne del Lincolnshire, nel Regno Unito, è stato accoltellato 70 volte da un suo amico 15enne perché lo considerava una persona di cui non potersi fidare. L'adolescente ha attirato in un bosco il suo amico e lì poi si è scagliato su di lui con brutale ferocia.

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Il 15enne inizialmente ha detto di essere stato lui aggredito dall'amico che aveva portato con sé un coltello, ma le indagini hanno poi dimostrato che invece ad aver premeditato il delitto era stato l'adolescente motivato da una folle rabbia, secondo i giudici, che lo avrebbe portato alla perdita del controllo. A metà processo il giovane ha ammesso le sue colpe spiegando che lo aveva fatto perché credeva il 12enne una spia.

I colpi sono stati inferti principalmente sul collo, come a simulare una decapitazione. Poi, dopo l'attacco, il 15enne ha inviato un messaggio ai suoi amici scrivendo: «Non doveva andare così». Ora l'adolescente rischia la condanna. 


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Luglio 2021, 21:29
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