L'attentato a Darya Dugina aveva quasi certamente come obiettivo il padre, Oleksandr Dugin, 'guru' della propaganda anti-globalista russa. Questa, al momento, appare l'unica ipotesi fondata, mentre sul web le tesi su ciò che è accaduto la notte scorsa alle porte di Mosca sono decisamente contrastanti e al limite del complottismo.
Attentato a Mosca, morta Darya Dugina, la figlia di Dugin: «Sua l'idea di invadere l'Ucraina»
Darya Dugina, le tesi sull'attentato
Sul web, e in particolare su Twitter, sono diverse le ipotesi sull'attentato che ha ucciso Darya Dugina. La 30enne figlia di Oleksandr Dugin è morta nell'esplosione del Suv, su cui il padre avrebbe dovuto viaggiare, cambiando però idea all'ultimo momento. I filorussi non hanno dubbi: le responsabilità sarebbero dell'Ucraina e della Nato, con il beneplacito degli Stati Uniti. Lo aveva sostenuto anche Denis Pushilin, leader dell'autoproclamata Repubblica filorussa di Donetsk, nel Donbass.
#attentato a Darja in quel di Mosca.
— Lello Pinto (@Ernesto32919298) August 21, 2022
Delle due, l'una.
Se non è stato per mano di Zelensky è opera della CIA.
"Dovevamo chiuderla in 5/6 mesi, ma le cose vanno per le lunghe.
Scateniamo l'ira di Putin così da farlo imbufalire e commentare IL passo falso.
Attenuanti: NESSUNA!"
L'attentato a #Dugin è un chiaro avvertimento contro tutti gli oppositori al nuovo ordine mondiale. Volevano colpire lui, ma si sono accontentati della figlia. Questo #Attentato è stato fatto da chi ci vuole controllare usando violenza e false politiche liberiste. #italia #Russia
— Marco - 마르코 (@marco_hokuto) August 21, 2022
Una tesi rilanciata anche da tanti utenti italiani filorussi, con un passato recente da no vax e no green pass. In alcuni casi, l'attentato a Darya Dugina viene definito «mafioso» e paragonato, per le modalità di esecuzione, alla strage di Capaci, che uccise Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e la scorta del magistrato.
#attentato a Mosca.
— Lello Pinto (@Ernesto32919298) August 21, 2022
Gli Yankees non riescono a trovare né a FABBRICARE la pistola fumante per disfarsi, stavolta non di Saddam, ma di Putin.
Zelensky suggerisce: Darja!
Biden
'Come?'
Il comico
'Alla Falcone'.
Sicuramente darete la colpa a Putin, pagliacci guerrafondai schiavi degli americani #attentato
— Luchetto1983 (@luchetto1983) August 21, 2022
#attentato. Morta la figlia di Drugin, Darja.
— Lello Pinto (@Ernesto32919298) August 21, 2022
Effetto boomerang per Zelensky e classica AmerikaNato.
Putin se è a corto di armi ha sempre dalla sua GAZPROM!
Li gaserá!
In molti, tra i filorussi, vedono nell'attentato che ha ucciso Darya Dugina l'ennesima giustificazione per la guerra voluta da Vladimir Putin. Alcuni di loro, nel nome del profilo, hanno dei chiari segni distintivi: i mattoni e la Z.
#Dugin #Attentato #DaryaDugina https://t.co/UFlNfAjKKc
— Fungo Porcino🧱💤🔱 (@porcino_fungo) August 21, 2022
Anche alcuni esponenti politici italiani hanno condannato l'attentato, manifestando ancora apertamente posizioni filorusse. Non mancano attacchi all'atlantismo Nato e le fonti di alcuni video sono i canali gestiti dai no vax contro la "dittatura sanitaria".
La figlia di Alexander #Dugin, #Darya, è rimasta uccisa in un attentato con una autobomba vicino a Mosca. Un chiaro attacco terroristico in territorio russo contro il filosofo da sempre sostenitore di Putin. https://t.co/DQWJM895tg
— Francesca Donato (@ladyonorato) August 20, 2022
La morte di Darya Dugina è anche un pretesto per tornare ad attaccare la Nato, il liberismo e l'atlantismo. Molti non hanno dubbi: i veri mandanti dell'attentato sono gli Stati Uniti, ma non solo. C'è anche chi tira in ballo Davos.
Questa non è una guerra tra Russia e Ucraina…in mezzo ci sono sempre quelli che da 200 anni fanno guerre in tutto il mondo come stile di vita e di esistenza su questo pianeta. #attentato#Dugin#Dugina pic.twitter.com/TMkSTeihsY
— Antonio Benny 🇮🇹 (@benq_antonio) August 21, 2022
Esultano davanti alla morte di una giovane donna invece di condannare l’atto terroristico in stile mafioso. La vera faccia dei progressisti. #Dugin
— Morgana Marino ®🇮🇹 (@morgmarino) August 21, 2022
PNRR = divieto per il popolo italiano di scegliere come impiegare la moneta.
— Il Sofista (@intuslegens) August 21, 2022
UE = divieto per il popolo di emanare leggi sgradite a poteri esteri.
COVID = regime di paura e controllo che neutralizza la contestazione.#Dugin = pensatore che spiega le radici antiumane di tutto ciò.
Banchieri e laidi cocainomani sottomettono i popoli con la menzogna biopolitica.
— Il Sofista (@intuslegens) August 21, 2022
Portano guerra per soffocare il lavoro nazionale con le crisi.
Ma un uomo in Russia parla di Cristo e sovranità popolare.
Gli uccidono la figlia.
Dobbiamo unirci tutti contro i porci di Davos.#Dugin
Addio #DaryaDugina la lunga mano globalista ha colpito vigliaccamente, strappando la vita ad una giovane donna.#Russia #Putin #Dugin #Dugina #attentato pic.twitter.com/q6MhsCE2NP
— Ezio 🇮🇹🇷🇸 (@AsaDragan) August 21, 2022
Non tutti, però, credono ciecamente ad un attentato voluto dalla Nato a due passi da Mosca.
Mettetevi in testa che, senza il consenso dei servizi segreti russi, l'attentato a #dugin, costato poi la vita alla figlia, non sarebbe mai stato possibile.
— Alan Paul Panassiti (@AlanPanassiti) August 21, 2022
Chi pensa il contrario è un ingenuo, o peggio, in malafede pic.twitter.com/rWC2xwz3md
C'è infatti chi crede che l'attentato sia stato voluto, se non anche realizzato, proprio dai servizi segreti russi. O almeno, da quella fronda interna che non approva la politica estera di Vladimir Putin.
Si può capire molto da ciò che è successo ieri notte alla figlia di #Dugin. È improbabile che l'attacco sia di matrice puramente ucraina: vorrebbe dire che sono riusciti ad arrivare a Mosca e che la sicurezza nella capitale russa è pressoché nulla. 1/2
— Romano De Noni (@RomanoDeNoni) August 21, 2022
Per chi volesse approfondire il tema che supporterebbe l'ipotesi della ribellione interna e dei servizi segreti in opposizione a Putin, questo thread offre alcuni spunti di riflessione.
1/13 🧵 thread
— Han Skelsen (@HSkelsen) August 21, 2022
Con l'attentato di ieri che ha ucciso la figli di Aleksandr #Dugin, in molti si stanno affrettando a imputare la colpa agli ucraini, dimenticandosi completamente che cos'è la Russia: 1) un paese con una lunga storia di terrorismo interno 2) che con la sua guerra...
Oleksandr Dugin, fedelissimo di Putin?
Subito dopo l'attentato, il filosofo Oleksandr Dugin è stato descritto, un po' ovunque, come lo stratega personale e l'ideologo di Vladimir Putin. Ma le cose stanno davvero così? Se è vero che le sue teorie e le sue strategie belliche hanno guidato l'azione di Putin in Ucraina, e non solo quest'anno, è anche un'imprecisione definire Dugin un "fedelissimo" del presidente russo. Anche se le idee ultranazionaliste di Dugin sono alla base delle posizioni russe e filorusse, la vicinanza tra il filosofo e Vladimir Putin è decisamente diversa da quanto si ritiene in Occidente.
Le teorie sullo “spazio imperiale” della #Russia sono parte integrante del pensiero geopolitico di #Putin, ivi comprese le necessità strategiche in #Ucraina (#Donbass, #MarNero, est del #Dniepr), ma #Dugin non può essere classificato come un “putiniano” di stretta osservanza. pic.twitter.com/Qsm5lnrWyK
— Filippo Del Monte (@fildelmonte) August 21, 2022
Tra l'altro, sembra che Oleksandr Dugin non sposasse completamente diverse idee e teorie di Vladimir Putin. Definirlo quindi "ideologo" e "stratega" del presidente russo è, perlomeno, un'inesattezza.
Uccisa in un #attentato la figlia di #Dugin, #filosofo spacciato dagli atlantisti come il #Rasputin di #Putin, cosa risibile poiché #AlexanderDugin ha criticato diverse sue politiche. Dato che in #Ucraina hanno già vietato i libri in russo, queste bestie attaccano la #cultura. pic.twitter.com/DLdRWH9esb
— Fabio Giagnoni 🍀 (@FabGiagnoni) August 21, 2022
Un thread che smentisce la stretta vicinanza di Dugin a Putin è consultabile qui sotto:
Thread un minino ragionato sull'esplosione che ha portato alla morte di Darya #Dugina
— Marta Ottaviani (@martaottaviani) August 21, 2022
1/ #Dugin non ha mai frequentato #Putin direttamente. Definirlo il suo guru è errato
Darya Dugina e l'attacco a Draghi: «Servo degli Usa»
Mario Draghi è un «Quisling», un «collaborazionista» degli americani, e l'unica prospettiva valida per gli italiani alle elezioni del 25 è votare per le forze anti-establishment di 'Italia sovrana e popolare', il partito di Rizzo e Ingroia: l'affondo sull'ex premier è stato pubblicato quattro giorni fa sul sito diretto da Daria Dugina, la figlia dell'ideologo di Vladimir Putin rimasta uccisa in un attentato in Russia. Nell'articolo pubblicato su United World International (Uwi) e firmato da Fabrizio Verde, si afferma che «l'Italia di Draghi, con il suo cieco servilismo verso gli Stati Uniti, ha contribuito all'attuale crollo dell'Europa, portandola sull'orlo di una crisi economica, politica, sociale». Sulla spinta «delle élite politiche che hanno deciso di seguire i dettami di Washington e di lanciarsi contro la Russia, che è un fornitore di energia indispensabile per quasi tutta l'Europa». Quanto alle prospettive future dell'Italia, nell'articolo si afferma che «non c'è in vista nessun cambiamento di prospettiva», neanche in caso di vittoria del centrodestra. Perché «Giorgia Meloni ha avuto fretta, come gli altri leader, di proclamare la sua fede nell'alleanza atlantica, che sembra una necessità per governare in Italia».
Il sito diretto dalla figlia di #Dugin, parlando dell'Italia e delle forze "anti-establishment", sponsorizza stranamente solo Italia Sovrana e Popolare. La stessa che da tempo riporta in Italia la propaganda della Russia tramite il sito di "informazione" di Francesco Toscano 👇 pic.twitter.com/jpuK7kBJBU
— Giovanni Rodriquez (@GiovaQuez) August 21, 2022
Per il sito di Daria Dugina, gli italiani dovrebbero puntare su «Italia Sovrana e Popolare, che include alcune formazioni come il Partito Comunista, Ancora Italia, Riconquistare l'Italia»: una coalizione considerata «unica alternativa al totalitarismo liberalista, guerrafondaio e sanitario», il cui programma mette «tra le priorità far uscire l'Italia dalla Nato, dall'Ue, dall'Euro e dall'Oms. E include lo stop immediato dell'invio di armi al regime ucraino e alle sanzioni alla Russia». Daria Dugina era stata sanzionata dagli Stati Uniti a marzo proprio per il suo incarico di direttore di United World International, considerato da Washington un sito di disinformazione e propaganda filo-Cremlino.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 22 Agosto 2022, 12:25
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