Danimarca, stop al massacro di delfini dopo la strage di 1.400 esemplari: firmata la petizione

La caccia agli animali marini, come “grindadrap”, è una tradizione di lunga data sulle isole remote, che si svolge da oltre 800 anni.

Danimarca, stop al massacro di delfini dopo la strage di 1.400 esemplari: firmata la petizione

Nuove disposizioni per le Isole Faroe, in Danimarca. Sarà limitata la sanguinosa caccia ai delfini dopo la protesta pubblica in seguito alla strage dello scorso anno che ha visto 1.400 animali uccisi in un solo giorno. Una tradizione sanguinosa che a febbraio è stata rivista, dopo che una petizione (con quasi 1,3 milioni di firme) presentata al governo ha chiesto il divieto della tradizione. 

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La caccia ha ricevuto a lungo critiche diffuse, soprattutto da parte di attivisti per i diritti degli animali che ritengono la pratica barbara e non necessaria. L'uccisione «insolitamente grande» di 1.423 delfini dello scorso anno, ha scioccato la gente del posto e ha persino suscitato critiche da parte dei gruppi coinvolti nell'atto. «Un limite annuale di cattura di 500 delfini dalla coda bianca è stato ora proposto dal ministero della Pesca su base provvisoria per il 2022 e il 2023» ha detto il ministero della pesca del territorio in una nota.

«Aspetti di quella cattura [2021] non erano soddisfacenti, in particolare il numero insolitamente elevato di delfini uccisi» si legge nella dichiarazione. «Ciò ha reso le procedure difficili da gestire ed è improbabile che rappresenti un livello sostenibile di cattura su base annuale a lungo termine» ha aggiunto.

Il governo ha anche sottolineato che la caccia era un «importante supplemento al sostentamento degli abitanti delle Isole Faroe. Il governo delle Isole Faroe continua a basare le sue politiche e misure di gestione sul diritto e sulla responsabilità del popolo faroese di utilizzare le risorse del mare in modo sostenibile. «Questo include anche animali marini, come globicefali e delfini» si legge nella dichiarazione. 

La caccia agli animali marini – nota come “grindadrap”, o “grind” in breve, in faroese – è una tradizione di lunga data sulle isole remote, che si svolge da oltre 800 anni. La pratica prevede di radunare balene e delfini su una spiaggia dove vengono massacrati e il loro sangue fa diventare rosso il mare. La carne di balena e delfino è ancora consumata per motivi tradizionali da alcuni isolani, ma la percentuale della popolazione che ancora la mangia si è ridotta notevolmente nel corso degli anni. Negli anni precedenti, i supermercati britannici sono stati esortati a smettere di vendere frutti di mare dalle Isole Faroe per protestare contro la tradizione. Tuttavia, viene rivista solo la caccia ai delfini, non l'intera tradizione del grind.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 11 Luglio 2022, 22:30
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