Trema il mondo delle criptovalute. La piattaforma Ftx non riesce a far fronte alla pioggia di richieste di fondi dei suoi clienti e fa ricorso alla bancarotta assistita, sgretolando in poche ore l'impero di Sam Banked-Fried che, fino a pochi mesi fa, valeva ben 32 miliardi di dollari. Il Chapter 11 segna anche il tramonto di SBF - così come è conosciuto nel settore -, il 30enne considerato il 'mago di Oz' delle valute digitali.
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Affidabile e volto buono e competente di un'industria che solleva non pochi dubbi e perplessità, Banked-Fried si è affermato negli anni a Washington anche a suon di significative donazioni al partito democratico (40 milioni di dollari solo per le elezioni di metà mandato). Ma la sua lobby sfrenata e gli amici che si è fatto nel tempo - anche fra le autorità di regolamentazione che lo ritenevano un'interfaccia per stilare regole del settore - non gli sono serviti a molto per cercare di evitare il tracollo della sua creatura, uno dei più devastanti nella storia delle criptovalute.
Tfx in bancarotta, crollo a breve?
La bancarotta di Ftx e la caduta del suo emblematico amministratore delegato, che ha incantato Washinton e Wall Street, sono state paragonate da alcuni osservatori a Theranos di Elizabeth Holmes, la 'Steve Jobs donna' che rischia una condanna fino a 20 anni di carcere per frode agli investitori. Le difficoltà di Ftx sono emerse agli inizi di novembre, quando Coinbase ha pubblicato un rapporto in sui indicava che Alameda Research - società controllata da Banked-Fried - aveva gonfiato il suo bilancio con miliardi di dollari di token digitali non liquidi emessi da Ftx.
Alla prese con una crisi di liquidità senza precedenti, e un buco da otto miliardi di dollari, Ftx aveva raggiunto un accordo con Binance, scesa in campo come la salvatrice. L'intesa però è stata di breve durata: dopo appena 24 ore Binance ha fatto retromarcia e abbandonato l'acquisizione. Per Ftx è quindi scattata la corsa a cercare di raccogliere fondi ma ormai era già troppo tardi: dopo essersi scusato pubblicamente Banked-Fried è stato così costretto a gettare la spugna e avviare Ftx al Chapter 11, rinunciando anche alla sua leadership. Il 30enne si è infatti dimesso da amministratore delegato, passando il testimone a John J. Ray III, specialista delle ristrutturazioni che ha seguito i casi di bancarotta di Enron e Nortel Networks.
Rischio effetto domino
Il tracollo di Ftx rischia di far affondare l'industria cripto in una crisi simile a quella finanziaria del 2008, innescando potenzialmente una serie di fallimenti a catena. «Potrebbe esserci un effetto a cascata», avverte l'amministratore delegato di Binance, Changpeng Zhao. Ma CZ, così come è conosciuto, è allo stesso tempo ottimista: il settore recupererà con il «mercato che guarirà da solo».
Ultimo aggiornamento: Sabato 12 Novembre 2022, 14:41
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