Covid, non bastassero la variante inglese o variante alpha (già predominante in Italia), quella sudafricana, brasiliana o indiana, ora conosciuta come variante Delta, o la più recente variante Epsilon, spunta un'altra mutazione del virus Sars-CoV-2: arriva dal Sud America e la nuova variante Lambda (identificata con la sigla C.37) risulta attualmente diffusa in quasi 30 Paesi del mondo con le prime segnalazioni anche in Europa e Italia, secondo quanto riporta la banca internazionale Gisaid che raccoglie le sequenze genetiche dei virus.
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La variante, un mix inusuale di mutazioni che disorienta gli esperti, è comparsa a fine dicembre in Perù, dove oggi rappresenta il ceppo predominante. Ancora pochi i dati disponibili per capire la sua reale pericolosità, tanto che l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) la classifica tra le varianti di interesse (Variants of interest, Voi) e non tra quelle che destano preoccupazione, le cosiddette Voc (Variants of concern). Le analisi genetiche della variante Lambda hanno rivelato la presenza di sette mutazioni sulla proteina Spike, usata come grimaldello per entrare nelle cellule.
In particolare, la mutazione L452Q sembra ricordare quella responsabile della maggiore contagiosità della variante Delta, mentre la mutazione F490S è stata in precedenza associata a una ridotta suscettibilità agli anticorpi durante i test in provetta.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Luglio 2021, 18:11
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