Costretti a vivere in casa con il cadavere del fratello per mesi, 15enne denuncia i genitori: «Lo hanno ucciso e ci hanno abbandonati»

Una terribile storia di violenza, disagio sociale e anche di omertà da parte della scuola e dei vicini di casa che per mesi hanno notato anomalie senza allertare le autorità

Costretti a vivere in casa con il cadavere del fratello per mesi, 15enne denuncia i genitori: «Lo hanno ucciso e ci hanno abbandonati»

Vivono per mesi con il cadavere del fratellino dentro casa, alla fine decidono di denunciare la madre e il compagno di lei. Il maggiore dei figli della donna ha chiamato la polizia e ha spiegato quello che succedeva in casa dopo che la coppia aveva obbligato lui e i suoi 2 fratelli a vivere per mesi in casa con il cadavere del fratello di 8 anni che stava andando in putrefazione.

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Gloria Y. Williams, di 35 anni è stata arrestata insieme al compagno, Brian W. Coulter di 31 anni, dopo che le autorità hanno rilevato nella loro casa di Houston la presenza del cadavere. Il bambino sarebbe morto a causa delle forti percosse del patrigno. Secondo una prima ricostruzione dei fatti il piccolo è stato ucciso e il corpo lasciato poi a decomporre nella camera da letto. La madre, pur non avendo partecipato alla violenza, non ha né impedito che si consumasse, né chiamato i soccorsi o denunciato il 31enne.

I fatti sono venuti a galla dopo che il figlio più grande della donna, un adolescente di 15 anni, ha spiegato di vivere solo con i suoi 2 fratelli in casa da mesi insieme al cadavere di un altro fratello.

I suoi genitori, infatti, dopo il delitto, si sarebbero trasferiti in una casa a 15 minuti dall'appartamento in cui si era consumato l'orrore. Il ragazzo ha confessato di aver accudito per mesi anche i fratelli più piccoli, di sette e dieci anni senza ricevere mai aiuti o visite dalla madre.

Altri segnali erano arrivati dalla scuola, che aveva notato un forte assenteismo da parte di tutti i bambini. Il 15enne già da mesi badava ai fratelli e ha dovuto chiedere aiuto ai vicini di casa, che gli hanno dato da mangiare e bere. Proprio il vicinato ha confermato l'atteggiamento insolito dei bambini: il maggiore probabilmente affetto da un disturbo paranoico che lo portava a rifiutare alcuni cibi, mentre i più piccoli sarebbero sembrati gravemente denutriti. 

Ora i ragazzi sono stati trasferiti in ospedale per le cure e verranno poi affidati ai servizi sociali. La coppia arrestata lui con l'accusa diomicidio e lei per lesioni, omissione di soccorso, manomissione delle prove e mancata supervisione adeguata, sono in attesa di processo.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Ottobre 2021, 13:09
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