Coronavirus, Trump: «Meno grave dell'influenza». L'ira di Burioni: «State facendo un errore fatale»

Coronavirus, Trump: «Meno grave dell'influenza». L'ira di Burioni: «State facendo un errore fatale»

di Enrico Chillè
Per fronteggiare il Coronavirus, gli altri paesi hanno un piccolo vantaggio rispetto all'Italia: la possibilità di vedere cosa è accaduto nell'ultimo mese nel nostro paese e di non ripetere gli stessi errori di sottovalutazione dei rischi. Una lezione preziosa, che però non sembra essere gradita a molti capi di stato e di governo, a cominciare da Donald Trump.

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Il presidente degli Stati Uniti, da diverso tempo, si dice molto scettico rispetto ai potenziali pericoli della diffusione del virus del Covid-19. Già qualche settimana fa, infatti, Donald Trump aveva dichiarato: «Non ci sarà nessuna emergenza e non sono preoccupato, è un virus che sparirà spontaneamente con il caldo». Un'ipotesi, questa, che la scienza finora non ha potuto confermare. Come se non bastasse, Donald Trump negli ultimi giorni ha escluso la possibilità di adottare restrizioni per limitare il contagio e, su Twitter, ha snocciolato dei dati: «Lo scorso anno, 37mila statunitensi sono morti per l'influenza comune. La media annuale va dai 27mila ai 70mila casi. Niente sarà chiusa, la vita e l'economia vanno avanti.
Al momento ci sono solo 546 casi confermati di Coronavirus, con 22 morti. Pensateci!».
 

Paragonare il Covid-19 all'influenza stagionale, soprattutto per quanto riguarda gli effetti, è un grave errore di sottovalutazione che è stato in parte commesso anche in Italia. Anche per questo, Roberto Burioni ha sentito il bisogno di replicare al controverso tweet di Donald Trump: «Presidente, mentre tutti i cittadini degli Stati Uniti hanno un certo grado di immunità contro l'influenza stagionale, non c'è alcuna immunità contro il nuovo Coronavirus. Il virus è pericoloso, si diffonde molto rapidamente e credo che sottovalutare questa malattia infettiva potrebbe essere un errore fatale».
 

Molti utenti italiani, sui social, hanno apprezzato la risposta ed elogiato Roberto Burioni. C'è anche chi ha ironizzato così, chiamando in causa il disegnatore Gipi: «Per farglielo capire servirebbe un disegnino, fatti aiutare da lui». La risposta di Gipi non si è fatta attendere: «Drawings are useless, Trump is de coccio».
 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 11 Marzo 2020, 12:12
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