Coronavirus, tamponi in aeroporto per chi arriva da Spagna, Grecia, Malta e Croazia: come funziona

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Il coronavirus sta tornando a far paura in Italia con l'aumento dei positivi e tra le pricipali cause ci sono i contagi da rientro di vacanzieri. Per questo motivo si stanno prendendo provvedimenti, soprattutto per chi torna da paesi dove i contagi sono numerosi e alcune regioni hanno messo postazioni in aeroporto per fare subito i tamponi.

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A fa scattare i provvedimenti è stata l’ordinanza del ministero della Salute, che prevede che gli scali devono predisporre postazioni ad hoc per eseguire i test rapidi su chi è sprovvisto dell'attestazione del test eseguito prima della partenza e risultato negativo. Chiunque torni da Croazia, Grecia, Malta o Spagna ha l'obbligo di sottoporsi al test, anche se non mancano persone che continuano a sfuggure ai controlli. Ma come si sono attrezzati gli aeroporti?

Il Marco Polo di Venezia ha attrezzato una postazione tamponi, organizzata dalla Regione Veneto attraverso le aziende sanitarie. I primi tamponi sono stati fatti a chiunque arrivasse dalla Spagna ed entro 24 ore tutti avranno i risultati, motivo per cui è stato chiesto a turisti e residenti di rimanere in isolamento. Stessa cosa è successa a Perugia per i voli provenienti da Malta, anche in questo caso turisti e residenti dovranno rispettare l'isolamento fiduciario fino all'esito del tampone. Per ora il paese monitorato è Malta ma la Regione Umbria valuta la possibilità di estendere i controlli anche ad altri paesi come l'Albania.

Passeggeri provenienti da Malta monitorati anche in Abruzzo dove il personale delle Asl di Chieti e di Pescara ha effettuato i tamponi ai passeggeri dei voli giunti nell'aeroporto di Pescara. Sperimentazioni in corso a Bologna, all'aeroporto Marconi, dove si procederà a fare i tamponi per tutti coloro che arriveranno dai 4 paesi europei . Test pronti anche a Fiumicino per chi rientra da Croazia, Spagna, Malta e Grecia e sono previsti oltre 2.000 arrivi da zone a rischio.

Anche Linate e Malpensa si stanno prepatando ad adibire dei punti di controllo per fare i tamponi , mentre in Puglia i tamponi ai turisti e italiani che arrivano da Malta, Spagna, Grecia e Croazia dovranno essere effettuati non prima di 72 ore dal momento dell'arrivo, anziché entro 48 ore come stabilisce l'ordinanza ministeriale. Se si considera un tempo di 24 ore per avere il risultato del test, e che non si potrà uscire dall'isolamento prima dell'esito negativo, chi arriverà in Puglia dovrà restare in isolamento per un minimo di 4 giorni. 
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Agosto 2020, 14:34
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