Covid, provocazione choc in Svizzera: «No alla terapia intensiva ai negazionisti e multe ai 'no mask'»

Coronavirus, la provocazione choc: «No alla terapia intensiva ai negazionisti e multe ai 'no mask'»

Ai negazionisti del Covid sarà "negato" l'accesso alla terapia intensiva. Il gioco di parole spiega la provocazione choc lanciata in Svizzera dall'economista Willy Oggier. La sua proposta di non ricoverare in terapia intensiva gli scettici del coronavirus nel caso vi sia carenza di posti fa discutere. Intervistato dai giornali svizzero-tedeschi del gruppo editoriale Tamedia, Oggier esorta a 'prendere sul serio' gli scettici.

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L'economista specializzato nel settore sanitario chiede l'introduzione immediata di una base legale che consenta di infliggere multe disciplinari a chi viola le regole anti contagio evitando lunghe procedure. Quanti «ignorano volontariamente le regole di distanziamento sociale e di igiene devono assumersi la responsabilità dei loro atti», afferma, aggiungendo che anche servizi di sicurezza privati e polizia ferroviaria dovrebbero pure poter imporre tali sanzioni.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Novembre 2020, 23:59
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