Coronavirus a Londra, caso sospetto allo studio legale Baker McKenzie: un dipendente rientrato dall'Italia
La dichiarazione via e-mail dell'azienda afferma: «La nostra priorità è la salute e il benessere delle nostre persone e dei nostri clienti - si legge - e per il momento abbiamo chiesto ai nostri impiegati di Londra di lavorare da casa mentre stiamo adottando misure precauzionali in risposta a un potenziale caso di COVID-19. Abbiamo un programma di lavoro agile ben consolidato, che include tecnologia e sistemi IT per il lavoro a domicilio, che ci consente di prendere queste misure precauzionali senza influire sulla fornitura del servizio clienti».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 28 Febbraio 2020, 19:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA