Coronavirus, la Nuova Zelanda impone la quarantena per chiunque arrivi nel Paese. La premier: «Non mi scuso»

Coronavirus, la Nuova Zelanda impone la quarantena per chiunque arrivi nel Paese. La premier: «Non mi scuso»
Il Coronavirus è una pandemia e anche la Nuova Zelanda corre ai ripari. Il primo ministro, Jacinda Ardern, ha annunciato che quasi tutti coloro che entrano nel Paese dalla mezzanotte di domani in poi dovranno porsi in auto-isolamento per contenere la diffusione del Covid-19. Lo riferisce la Bbc online. La misura, ha spiegato Ardern, riguarda anche i neozelandesi: l'unica esenzione è per le piccole isole del Pacifico che non hanno registrato casi di contagio.

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 «Non mi scuso, questo è un momento senza precedenti», ha detto la premier spiegando che si tratta delle «restrizioni più severe al mondo». La Nuova Zelanda ha sei casi di contagio confermati. Ardern ha affermato che le nuove restrizioni saranno riviste dalle autorità tra 16 giorni. Il primo ministro ha anche affermato che non sarà consentito l'attracco delle navi da crociera nei porti fino al 30 giugno, mentre le consegne aeree e navali essenziali continueranno normalmente.

Le restrizioni sono «sulle persone, non sui prodotti», ha sottolineato la premier, aggiungendo che non c'è bisogno che i neozelandesi «corrano nei supermercati». «Se non hai bisogno di viaggiare all'estero, non farlo. Goditi il tuo giardino per un po'», ha detto.

Riguardo alla decisione di annullare la commemorazione delle 50 vittime della strage compiuta il 15 marzo scorso in due moschee da un estremista di destra australiano, Ardern ha detto che si tratta di «una decisione pragmatica» per evitare diffusione del virus che l'ha «molto rattristata».
Ultimo aggiornamento: Sabato 14 Marzo 2020, 19:40
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