Coronavirus, in Germania un concerto per testare il contagio: alla 'serata Covid' attesi 4mila volontari
di Silvia Natella
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La simulazione è monitorata dai ricercatori della Martin Luther University di Halle-Wittemberg, in collaborazione con il ministero della Scienza della Sassonia. «Ovviamente l'obiettivo di questa 'serata Covid' - precisano gli studiosi - non è quello di far contagiare i volontari, saranno tutti testati prima e dopo il concerto, sarà obbligatorio indossare la mascherina, e avranno in loco gel idroalcolico per disinfettare le mani, ma il gel sarà fluorescente in modo che i raggi ultravioletti possano rivelare quali superfici sono più propense a diffondere coronavirus. Le 'cavie' saranno inoltre dotate di un dispositivo "contact-trace" progettato per registrare la vicinanza di un individuo al resto dei partecipanti».
«Stiamo cercando di capire - spiega al 'Guardian', Stefan Moritz, coordinatore dell'iniziativa e responsabile delle Malattie infettive presso l'ospedale universitario - se può esserci una 'via di mezzo' tra le vecchie e le nuove regole, che consentirebbe agli organizzatori di eventi di aumentare il numero di persone in una sala da concerto, in modo da ridurre le perdite finanziarie» . Al momento in Germania c'è un limite di mille partecipanti per i grandi eventi.
Tre gli scenari previsti per i partecipanti: il primo simula un concerto come prima della pandemia, il secondo, con una maggiore distanza e nell'ultimo, i volontari saranno solo duemila di fronte al palco e dovranno rimanere a un metro e mezzo di distanza l'uno dall'altro. I risultati dell'esperimento saranno disponibili dopo circa un mese e saranno utilizzati per creare un modello matematico finalizzato a calcolare il rischio di epidemie e a stimare il numero medio di individui con cui uno spettatore entra in contatto durante una serata di questo tipo.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 24 Luglio 2020, 12:20
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