Coronavirus, primo caso ufficiale in Corea del Nord: allerta massima, scatta il lockdown

Coronavirus, primo caso ufficiale in Corea del Nord: allerta massima, scatta il lockdown
Coronavirus, c'è il primo caso ufficiale in Corea del Nord: stando a quanto riferito dal regime di Pyongyang, si tratterebbe di una persona fermata dopo essere entrata illegalmente dalla Corea del Sud. Per questo motivo, Kim Jong-un ha convocato una riunione d'emergenze e disposto lo stato di allerta massima.

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Il regime nordcoreano, finora, aveva sempre sostenuto di non aver mai registrato contagi. L'agenzia di stampa Kcna ha annunciato che Kim Jong-un ha disposto un lockdown preventinvo a Kaesong, città di confine con la Corea del Sud. La persona sospettata di aver contratto il virus sarebbe un uomo nordcoreano che, dopo aver disertato, era fuggito in Corea del Sud tre anni fa per poi riuscire a varcare di nuovo il confine, pesantemente militarizzato, tra le due Coree.

Non viene comunque data la certezza che si tratti di un caso di Covid dal momento che «diversi controlli medici» avrebbero prodotto «risultati incerti», prosegue l'agenzia che afferma che la persona è in stretto isolamento. Come lo sono tutte le persone con cui ha avuto contatti. E' stata avviata un'inchiesta da parte dell'unità militare responsabile per la diserzione e «verranno prese le misure necessarie» e date «punizioni severe», conclude l'agenzia. All'inizio di luglio, Kim aveva lodato lo sforzo di sei mesi contro l'epidemia come un «luminoso successo». In realtà, si sa molto poco su quale sia la reale situazione sanitaria nel "regno eremita' di Kim.
Ultimo aggiornamento: Domenica 26 Luglio 2020, 19:31
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