Coronavirus, Boris Johnson ricoverato in ospedale
di Simone Pierini
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Boris Johnson, ha aggiunto la portavoce, «ringrazia il personale dell'Nhs (il servizio sanitario nazionale britannico) per l'incredibile duro lavoro che sta svolgendo e sollecita la popolazione a continuare a seguire la raccomandazione del governo di stare in casa, proteggere l'Nhs e salvare vite» umane. Nel frattempo il bilancio dei morti nel Regno Unito per Covid-19 è salito di 621 casi, meno dei 708 di ieri. I dati sono stati forniti oggi dal Dipartimento alla Salute di Londra. In tutto i decessi nel paese sono stati 4.934. I casi accertati di contagio sono 47,806, 5,903 in più di ieri.
Il ministro della Sanità, Matt Hancock, a sua volta infettato nei giorni scorsi, ma uscito dall'isolamento dopo una settimana, in un'intervista al talk-show politico domenicale di Sky News aveva dichiarato che «è in buono spirito» e ha «saldamente nelle mani il timone» del governo Tory dall'alloggio di Downing Street in cui resta auto-isolato.
Le rassicurazioni di Hancock sono arrivare dopo gli allarmi apparsi su giornali come l'sull'ipotesi - avanzata da alcuni medici sulla base delle immagini degli ultimi video dello stesso premier - che Johnson possa dover rinunciare temporaneamente anche al lavoro a distanza e alla guida del governo visto che i sintomi, tosse e «febbre alta» secondo alcuni media, non calano.
La nuova vice leader del Labour, Angela Rayner, contagiata anche lei nelle scorse settimane, ha intanto criticato proprio Hancock per aver interrotto l'isolamento dopo una settimane e non «dopo due, come raccomanda l'Oms».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 6 Aprile 2020, 14:45
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