Coronavirus, a Barcellona scatta il lockdown ma è esodo verso le seconde case

Coronavirus, a Barcellona scatta il lockdown ma è esodo verso le seconde case

di Enrico Chillè
Coronavirus, a Barcellona è scattato il lockdown ma senza restrizioni da parte delle autorità locali: ai cittadini del capoluogo catalano e di 13 centri dell'area metropolitana è stato semplicemente raccomandato di non uscire di casa se non per motivi strettamente necessari. Il risultato, forse un po' prevedibile, è stato un incremento del traffico in uscita da Barcellona, con tanti cittadini che non hanno voluto rinunciare ad un week-end nelle seconde case.

Leggi anche > Coronavirus, record di contagi in Spagna. La Francia: «Possibile chiusura dei confini con Madrid». Guai anche in Romania



L'ordinanza della Generalitat era stata firmata ieri, alla luce dei nuovi focolai sviluppatisi a Barcellona e dintorni, giunti ad un livello allarmante. Già dalla prima mattinata di oggi, tuttavia, si è registrato un vero e proprio esodo dai centri urbani alle zone costiere, come dimostra anche il flusso dei veicoli lungo le principali strade di collegamento e autostrade di tutta la Catalogna.

Secondo Rtve, che cita le autorità catalane, il calo del traffico rispetto alla settimana precedente nei dintorni di Barcellona è stato appena del 10%. Troppo poco rispetto alle attese delle autorità catalane, che avevano scelto di affidarsi al buonsenso dei cittadini. Da questa mattina, i veicoli che hanno lasciato Barcellona per le zone di villeggiatura sono stati quasi 400mila. Anche per questo motivo, è stata disposta l'istituzione di posti di blocco agli svincoli e sulle principali arterie stradali di collegamento.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Luglio 2020, 18:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA