Corea del Nord, Kim Jong-Un vieta i cani come animali domestici? «Simbolo di decadenza occidentale»

Corea del Nord, Kim Jong-Un vieta i cani come animali domestici? «Simbolo di decadenza occidentale»
La Corea del Nord avrebbe messo al bando i cani come animali domestici, che da tempo sono ritenuti dal dittatore Kim Jong-Un «il simbolo della decadenza occidentale che rischia di contaminare la nostra società». La notizia, non ancora confermata, sta già facendo il giro del mondo.

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A diffonderla è stato Chosun Ilbo, un portale di informazione della Corea del Sud. Anche per questo motivo, questa notizia clamorosa ma non confermata andrebbe 'presa con le molle'. Potrebbe infatti trattarsi di una notizia diffusa per screditare, agli occhi del mondo, il regime di Kim Jong-Un. Sempre secondo quanto riportato dal sito di informazione sudcoreano, la decisione sarebbe stata presa nel luglio scorso e ora i cittadini della Corea del Nord che possiedono cani potrebbero essere costretti ad una drammatica scelta: abbatterli autonomamente o vederseli confiscare per poi diventare carne da macello pronta per essere servita nei ristoranti del paese.

Sempre secondo Chosun Ilbo, la decisione di Kim Jong-un avrebbe anche lo scopo di marcare in modo ancora più deciso la presunta gerarchia sociale presente in Corea del Nord. «I cittadini comuni possono allevare solo maiali e polli, mentre solo agli alti ufficiali e alle persone più ricche è consentito possedere cani in casa come animali domestici», spiega ancora la fonte al portale sudcoreano.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 19 Agosto 2020, 10:45
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