Coronavirus, la CNN: «Per i medici italiani il lockdown non funziona. Ma non c'è un piano B»

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di Domenico Zurlo
L'emergenza coronavirus e il decreto di mercoledì scorso sta facendo vivere il nostro Paese in una situazione surreale, con la polizia a pattugliare le strade e a denunciare chi passeggia senza un valido motivo, la maggioranza dei cittadini chiusi in casa, chi a lavorare con lo smart working, chi sul divano davanti a Netflix, chi a disperarsi in vista delle spese e delle tasse future. Una crisi che non si vedeva dai tempi della Seconda guerra mondiale, per via di una pandemia davanti alla quale siamo stati i primi in Europa a reagire, mentre gli altri Paesi prendono ora in considerazione l'idea di ricorrere alle stesse misure.

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Del lockdown italiano ha parlato oggi la CNN, che solo pochi giorni fa aveva mandato in onda sui propri schermi una mappa che simboleggiava come il nostro Paese fosse diventato il focolaio d'Europa e del mondo. Secondo il prestigioso canale tv statunitense, che ha intervistato alcuni medici italiani, nel nostro Paese il blocco 
«sta diventando sempre più stretto giorno dopo giorno», con la polizia che pattuglia le strade «inseguendo le famiglie per farle tornare a casa».

Ma la CNN va oltre e aggiunge che «i medici italiani non sanno se questo lockdown sta funzionando, e non c'è un piano B». I malati, scrive la tv americana, «vengono curati negli ospedali da campo e allineati nei corridoi all'interno degli ospedali pubblici che esplodono. Medici e infermieri vengono infettati a causa della mancanza di un'adeguata protezione. Molti si chiedono come andrà a finire e se ne valga la pena per i costi a livello economico».

Un medico, Giorgio Palù, ex presidente della Società europea e virologica italiana e professore di virologia e microbiologia dell'Università di Padova, ha affermato come ci si aspettasse dei risultati, «un cambiamento dopo quasi 10 giorni di questa nuova misura», ma i casi sono invece «ancora in aumento. Non penso si possa fare questo tipo di previsione ad oggi». La pendenza della curva dei contagi, inoltre è ancora in aumento, il che - continua Palù - rende difficile dire quand'è che il blocco deciso dal decreto possa iniziare a portare benefici tangibili. In ogni caso, il lockdown è l'unica soluzione: «Non ci sono alternative, finché tutti collaborano», si legge ancora.

Ma Palù non è l'unico medico intervistato dalla CNN: Alessandro Grimaldi, primario di malattie infettive presso l'ospedale San Salvatore de L'Aquila, ha detto che «non ci sono abbastanza attrezzature» per curare tutti. «Si scelgono i giovani, la regola è cercare di salvare chi ha più probabilità di vivere», afferma il medico, aggiungendo che l'unica soluzione è aumentare le risorse per impedire il collasso del sistema sanitario. «Forse il governo avrebbe dovuto pensarci prima, prepararsi meglio». «Oggi l'Italia è nelle mani di medici e infermieri.
Siamo soldati che combattono per il nostro paese. Se possiamo porre fine all'epidemia qui in Italia, possiamo fermare l'epidemia in Europa e nel mondo
».

Il blocco, conclude la CNN, ha portato gli italiani ad essere «ansiosi», mentre «l'economia è a brandelli. La Pasqua è stata quasi annullata, mettendo a rischio il sostentamento di piccole e medie imprese: molte hanno già detto che non riapriranno mai». Ma non finisce qui: «Dato che i cittadini sono inadempienti nei prestiti, sia personali sia commerciali, le banche avranno probabilmente bisogno di aiuto, e l'effetto domino di questa crisi durerà a lungo» anche dopo la fine della pandemia. Una previsione, quella della tv americana, in realtà a dir poco apocalittica.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 18 Marzo 2020, 23:37
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