Cina, fuga di batteri da un laboratorio: infettate più di 3000 persone
La malattia, nota anche come febbre di Malta o febbre mediterranea, può causare sintomi tra cui mal di testa, dolori muscolari, febbre e affaticamento. Sebbene questi possano ridursi, alcuni sintomi possono diventare cronici o non scomparire mai, come l'artrite o il gonfiore di alcuni organi, secondo i Centers for Disease Control and Prevention (CDC) degli Stati Uniti.
La trasmissione da uomo a uomo è estremamente rara, secondo il CDC. La maggior parte delle persone viene infettata mangiando cibo contaminato o respirando i batteri, come sembra essere successo intorno all'impianto biofarmaceutico di Lanzhou. Da quanto è emerso, tra la fine di luglio e la fine di agosto dello scorso anno, il laboratorio Zhongmu Lanzhou ha utilizzato disinfettanti scaduti durante la produzione di vaccini contro la Brucellosi, consentendo ai batteri di entrare nei gas di scarico e infettare le persone nelle vicinanze.
Questo gas di scarico contaminato ha formato aerosol che contenevano i batteri e, fuoriuscito nell’aria, è stato trasportato dal vento fino all’Istituto di ricerca veterinaria di Lanzhou, dove l’epidemia ha colpito per la prima volta. Il personale dell'istituto ha iniziato a segnalare le infezioni a novembre e il processo ha subito un'accelerazione. Alla fine di dicembre, almeno 181 persone presso l'istituto erano state infettate da brucellosi, secondo l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua. Altri pazienti infetti includevano studenti e docenti dell'Università di Lanzhou; l'epidemia si è diffusa anche nella provincia di Heilongjiang, all'estremità nord-orientale del paese, dove ad agosto 13 casi positivi avevano lavorato nell'istituto veterinario.
Nei mesi successivi allo scoppio del focolaio, i funzionari provinciali e municipali hanno avviato un'indagine. A gennaio, le autorità avevano revocato le licenze di produzione di vaccini al'impianto e ritirato i numeri di approvazione del prodotto per i suoi due vaccini contro la brucellosi. A febbraio, la fabbrica ha rilasciato delle scuse pubbliche e ha affermato di aver "punito severamente" le otto persone ritenute responsabili dell'incidente.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 18 Settembre 2020, 14:01
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