Chiudono in una stanza e lasciano morire di fame il figlio 12enne: «Uno dei fratelli non sapeva nemmeno della sua esistenza»

Chiudono in una stanza e lasciano morire di fame il figlio 12enne: «Uno dei fratelli non sapeva nemmeno della sua esistenza»

di Alessia Strinati
Lasciano morire di fame il figlio imprigionandolo per anni. Maxwell Schollenberger è morto a 12 anni nella sua casa in Pennsylvania, negli Stati Uniti, a causa della grave denutrizione dovuta al fatto che i genitori gli hanno negato per anni cibo e libertà. Il ragazzo pesava appena 19 chili quando è stato trovato.

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Il padre, Scott Schollenberger Jr, 42 anni, e la fidanzata Kimberly Maurer, 35 anni, sono stati arrestati con l'accusa di omicidio. Il 12enne è stato trovato in una stanza molto piccola che era diventata a tutti gli effetti la sua prigione, era malnutrito e così debole da non essere in grado nemmeno di stare in piedi. Uno dei tre fratelli del 12enne non sapeva nemmeno della sua esistenza visto che era costantemente recluso ed estraneo alla vita della famiglia.

Tutti gli altri figli della coppia venivano accuditi normalmente e frequentavano la scuola. Non è chiaro agli investigatori, come riporta il Mirror, il motivo per cui ci fosse una tale discriminazione con il 12enne. In casa, quando sono entrati i poliziotti, c'era cibo in abbondanza, ma il ragazzo sarebbe morto di fame. La causa del decesso sarebbe stata però un grave trauma cranico.
Ultimo aggiornamento: Martedì 15 Settembre 2020, 20:01
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