Chiama la polizia 2.060 volte in 9 giorni solo per urlargli contro e insultarli: arrestato

Le molestie alla stazione di polizia sono avvenute tra il 30 settembre e l'8 ottobre. Ha chiamato 2.060 volte, il che equivale a circa una chiamata ogni sei minuti

Chiama la polizia 2.060 volte in 9 giorni solo per urlargli contro e insultarli: arrestato

Un uomo è stato arrestato con l'accusa di molestie, per aver effettuato 2.060 chiamate in 9 giorni alla stazione di polizia, solo per urlare contro gli agenti. È successo a Saitama, in Giappone. «Dovete essere licenziati», urlava l'uomo agli ufficiali che rispondevano alle sue chiamate. 

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Una chiamata ogni 6 minuti

L'uomo arrestato è un 67enne residente a Kawagachi. Le molestie alla stazione di polizia sono avvenute tra il 30 settembre e l'8 ottobre. Ha chiamato 2.060 volte, il che equivale a circa una chiamata ogni sei minuti. La polizia ha detto di aver perso circa 27 ore al telefono con il molestatore, abbastanza per affermare che l'uomo è colpevole anche di intralcio alla giustizia, oltre che di molestie.

Al telefono urlava frasi come «ladri di tasse» o «grandi stupidi stronzi». 

È stato arrestato il 28 novembre e ha confessato il crimine dopo l'interrogatorio della polizia. Dopo il suo arresto, ha detto: «Sapevo che un giorno la polizia sarebbe venuta a prendermi». La polizia ha sequestrato i suoi tabulati telefonici e sospetta che l'uomo possa aver fatto chiamate simili per anni, ma che abbia iniziato a intensificare i suoi sforzi negli ultimi mesi.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 5 Dicembre 2022, 22:37
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