Uno dei misteri, il più drammatico, che ha segnato la storia di Anna Frank è stato svelato a distanza di 78 anni. Il traditore, colui che rivelò il suo nascondiglio consegnando ai tedeschi la ragazzina diventata simbolo dell'Olocausto, ha un nome. Il 4 agosto del 1944 i nazisti fecero irruzione presso l’edificio Prinsengracht 263, sede della società Opekta Pectacon ad Amsterdam, dove da anni la famiglia Frank e altri ebrei avevano trovato rifugio per sfuggire alle persecuzioni.
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Anna Frank, svelato il traditore
Ad avvisarli sarebbe stato un altro ebreo, il notaio membro del Consiglio ebraico di Amsterdam, Arnold van den Bergh. La scoperta si deve a una serie di indagini della durata di cinque anni riportate in un libro che uscirà in occasione della Giornata della Memoria. Come spiega il Corriere della Sera, l'inchiesta è stata condotta da un team formato dal videomaker olandese Thijs Bayens, dallo storico e giornalista Pieter van Twisk, e dall'ex agente Fbi Vince Pankoke; mentre il libro - intitolato “Chi ha tradito Anne Frank” - è stato scritto dalla poetessa e biografa canadese Rosemary Sullivan.
Anna Frank, le indagini
L'equipe ha studiato centinaia di documenti inediti per risalire al "traditore". Alla fine si è giunti alla conclusione che a tradire Anna Frank fosse stato il notaio a cui era stato ordinato di selezionare i nomi di ebrei da deportare.
Anna Frank, la storia
Anna Frank è diventata tristemente nota per il diario scritto proprio durante la permanenza in quel nascondiglio. Un testo che negli anni ha fatto il giro del mondo ed è diventato uno dei simboli della Shoah. Anna Frank era solo una bambina e ha trovato la morte in uno dei campi di concentramento nazisti.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 17 Gennaio 2022, 13:13
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