Il presidente catalano Carles Puigdemont ha convocato una riunione urgente di tutti i suoi ministri dopo il blitz della Guardia Civil spagnola a Barcellona, che ha portato all'arresto anche di un altro stretto collaboratore di Junqueras, Maria Jové e Lluis Salvadò. Fra gli ultimi arrestati, il direttore del dipartimento di attenzione ai cittadini del governo Jordi Graell e il presidente del Centro delle telecomunicazioni Jordi Puignero.
Migliaia di persone intanto, si sono concentrate davanti alla sede del governo catalano nel centro di Barcellona per denunciare il blitz della Guardia Civil spagnola. La folla grida «Indipendenza!», «Vogliamo essere liberi», «Vergogna!». La folla sta bloccando il traffico in molte città cantando l'inno catalano Els Segadors e grida “Libertà”, “Indipendenza” e “Via le forze di occupazione spagnole”.
«Stanno attaccando le istituzioni di questo paese, quindi i cittadini.
Non lo permetteremo!», ha reagito così su Twitter al blitz della Guardia Civil il vicepresidente catalano Oriol Junqueras. Il sindaco di Barcellona Ada Colau, eletta con Podemos, ha definito «uno scandalo democratico» il blitz attuato questa mattina dalla polizia spagnola contro il governo catalano. Il suo partito “En Comu” ha invitato a manifestare contro «l'attacco» del governo spagnolo alle istituzioni catalane.
Davanti alla sede del governo catalano momenti di tensione e brevi tafferugli fra manifestanti indipendentisti e Guardia Civil mentre gli agenti scortavano uno dei dirigenti dell'amministrazione arrestati nel blitz di questa mattina. Non risulta ci siano stati feriti o persone arrestate. I manifestanti hanno cercato di bloccare il passaggio del convoglio.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 20 Settembre 2017, 18:42
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