Capo delle polizie mondiali svanito nel nulla: ipotesi rapimento dei servizi segreti cinesi

Capo delle polizie mondiali svanito nel nulla: ipotesi rapimento dei servizi segreti cinesi

di Emilio Orlando
Rimane ancora avvolta nel mistero la scomparsa del presidente dell'Interpol Meng Hongwei di cui non si hanno più notizie dal 29 settembre. L'alto dirigente è anche  vice ministro della pubblica sicurezza della Cina. Il primo cinese a capo dell' Interpol. A denunciarne la scomparsa avvenuta durante un viaggio in Cina è stata la  moglie. La donna ha dato l' allarme  alla polizia di Lione dove c' è lo storico quartier generale per coordinamento delle polizie  di 192 Paesi piu' di quelli dell'Onu-Le indagini e le ricerche sono coordinate dalla magistratura francese.

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Una soluzione al giallo che sta sviluppando una crisi internazionale per la sicurezza è stata fornita da un quotidiano cinese "Il south China morning post" , che secondo un' indiscrezione riportata da un giornalista,  sarebbe  stato preso in consegna e portato via per essere interrogato dalle autorita' dell'anticorruzione , non appena questi era   in Cina . Il tabloid di Hong Kong ha però sottolineato che sui motivi di questo "rapimento" di stato vi è una cortina impenetrabile. Il nome di  Meng, nonostante la rapida carriera e l' ascesa ai vertici per il coordinamento delle polizie mondiali, è però stato sempre associato a corruzione poca trasparenza, abusi e violazioni dei diritti umani. I servizi segreti cinesi che lo avrebbero prelevato ipotizano che il direttore dell' Interpol ha lavorato con l'ex zar della sicurezza e membro del Comitato permanente del Politburo Zhou Yongkang condannato al' ergastolo per corruzione.

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Molti attivisti cinesi, quando Meng venne nominato alto dirigente delle polizie globali, palesarono i loro dubbi circa il possibile utilizzo di metodi violenti e torture nei confronti dei dissidenti e dei cinesi fuggiti nel mondo per motivi politici. Nel 2014 la Cina diffuse la lista rossa dei 100 personaggi piu' pericolosi rifugiati all'estero. Nel  2017 l'Interpol diramò il mandato d' arresto richiesto da Pechino  di  Guo Wengui in esilio a New York e grande accusatore dell'ex boss anticorruzione Wang Qishan. Nel suo discorso d' esordio come numero uno dell' Interpol, Meng aveva enfatizzato l'importanza della cooperazione internazionale stabilendo  come priorità anche sulla lotta al cybercrimine. Le ricerche del vice ministro, si sono estese anche a Singapore, dove sono in corso anche visite diplomatiche segretissime. 

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Ultimo aggiornamento: Sabato 6 Ottobre 2018, 19:42
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