Coronavirus, altro che dpi: arriva la cabina disinfettante per i passeggeri
di Enrico Chillè
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All'aeroporto internazionale di Chek Lap Kok, infatti, è stata installata una rivoluzionaria cabina che ha una duplice funzione: oltre a monitorare i passeggeri con la misurazione della febbre (chi ha una temperatura 'sospetta' viene respinto), la cabina CleanTech J-1, ogni volta che qualcuno passa al suo interno, nebulizza un liquido disinfettante sul passeggero, nel giro di 40 secondi. La superficie interna di questa cabina è dotata di una copertura antimicrobiana, in grado di eliminare a distanza virus e batteri, grazie a delle microparticelle. Per evitare la contaminazione tra ambiente interno ed esterno, la cabina viene mantenuta a pressione negativa.
Al momento, la cabina disinfettante all'aeroporto di Hong Kong non è ancora attiva per tutti i passeggeri: ad usarla, finora, sono stati solamente membri del personale aeroportuale e sanitario. La sperimentazione, insieme a diverse altre tecnologie, è però a buon punto, come spiega l'aeroporto internazionale di Hong Kong. Oltre all'installazione di coperture antimicrobiane anche in diversi punti dell'aeroporto, quelli più frequentati dai passeggeri, all'interno dello scalo, come su alcuni mezzi pubblici, si ricorre non solo alla disinfezione tradizionale, ma anche a quella effettuata da robot tramite luce ultravioletta e uno sterilizzatore dell'aria.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Maggio 2020, 09:41
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