Bruciare il Corano non è reato, la decisione della Corte Suprema svedese scatena l'ira del mondo islamico

Scoppiano le polemiche del mondo islamico dopo l'allarme di terrorismo che ha colpito la Svezia

Bruciare il Corano non è reato, la decisione della Corte Suprema svedese scatena l'ira del mondo islamico

di Niccolò Dainelli

Bruciare il Corano in Svezia non è più reato. La Corte Suprema svedese, infatti, ha deciso di annullare la decisione di vietare i roghi del libro sacro dell'Islam. A renderlo noto è stata la stessa Corte. Una decisione che fa discutere e che preannuncia polemiche accese. 

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Rogo del Corano

Lo scorso febbraio la polizia aveva respinto una nuova richiesta di bruciare una copia del Corano davanti all'ambasciata irachena a Stoccolma.

Arresti e timori di attentato

I servizi segreti svedesi, poi, hanno annunciato l'arresto di cinque persone sospettate di preparare un «atto terroristico» come rappresaglia per la copia del Corano data alle fiamme di recente da parte di un estremista di destra.

Si sospettano «legami internazionali con l'estremismo islamico violento», ha dichiarato il Säpo, il servizio di intelligence nazionale, aggiungendo che «un attacco non è considerato imminente». A gennaio un attivista della destra estremista aveva bruciato una copia del Corano a una manifestazione vicino all'ambasciata turca a Stoccolma, un gesto che aveva suscitato dure reazioni in tutto il mondo musulmano.

Gli arresti coordinati sono avvenuti nelle città di Eskilstuna, Linköping e Strängnäs, tutte entro un raggio di 200 chilometri da Stoccolma. Susanna Trehörning, dell'unità anti-terrorismo della polizia di sicurezza, ha spiegato che «non possiamo aspettare che avvenga un crimine prima d'intervenire».

Sospettati

Gli uomini fermati sono sospettati di avere collegamenti con il terrorismo islamico internazionale. E si tratta di uno dei vari casi di cui ci si sta occupando, sulla scia dell'azione del provocatore di estrema destra Rasmus Paludan, che lo scorso gennaio bruciò una copia del Corano davanti all'ambasciata della Turchia a Stoccolma: un gesto che provocò proteste e indignazioni in tutto il mondo islamico. 


Ultimo aggiornamento: Martedì 4 Aprile 2023, 13:33
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