Brexit, Theresa May apre al secondo referendum: «Senza accordo no all'uscita dall'Unione Europea»

Brexit, Theresa May apre al secondo referendum: «Senza accordo no all'uscita dall'Unione Europea»
La premier Theresa May resta contraria a un secondo referendum sulla Brexit, ma apre alla possibilità della Camera dei Comuni di votare su un emendamento che lo chieda nell'ambito dell'approvazione della legge quadro sull'uscita dall'Ue che presenterà a Westminster a inizio giugno. La premier Tory lo ha detto in un discorso a Londra. 

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Theresa May ha indicato la legge attuativa sulla Brexit destinata ad andare al voto a inizio giugno alla Camera dei Comuni come «l'ultima chance» di un accordo trasversale sull'uscita dall'Ue, secondo il mandato referendario del 2016. «Votare no in seconda lettura vorrebbe dire votare no alla Brexit», ha detto la premier Tory in un discorso a Londra per illustrare le sue aperture all'opposizione e «trovare un terreno comune in Parlamento» per attuare un'uscita concordata dall'Ue.

May ha sottolineato di aver sempre considerato il percorso verso la Brexit come «un compito enorme» dopo un risultato «chiaro, ma ravvicinato» nel referendum del 2016. «È stato più ancora difficile di quanto avessi previsto», ha poi ammesso, aggiungendo di restare convinta in ogni modo che il miglior modo di attuare la Brexit sia «uscire dall'Ue con un buon accordo» e fissare le basi di una forte «partnership futura» coi 27.
Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Maggio 2019, 18:43
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