La Camera dei Comuni ha approvato l'accordo commerciale post-Brexit tra Regno Unito e Ue, con 521 voti favorevoli e 73 contrari. A sostenere l'accordo, in modo compatto il partito conservatore del premier Boris Johnson, e i laburisti di Keir Starmer. Contrari, per ragioni diverse, gli indipendentisti scozzesi, i libdem, i partiti nordirlandesi e il gallese Plaid Cymru. Il provvedimento è così indirizzato, già in giornata, verso la promulgazione reale (royal assent) dopo un passaggio procedurale alla Camera dei Lord.
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Il Regno Unito sarà per l'Ue «il migliore amico e alleato» dopo la Brexit. Lo ha assicurato il premier Boris Johnson, che stamane ha riferito alla Camera dei Comuni sull'accordo di libero scambio raggiunto con Bruxelles. Dal primo gennaio, quando la Brexit entrerà nella sua piena fase, il Regno Unito lavorerà a stretto contatto con l'Ue all'insegna di una «nuova relazione tra eguali», ha assicurato il premier, spiegando che si lavorerà «mano nella mano ogni volta che i nostri valori e interessi coincideranno, soddisfacendo il desiderio sovrano del popolo britannico di vivere secondo le proprie leggi».
Ai parlamentari Johnson ha ricordato che l'accordo di libero scambio con Bruxelles è stato negoziato a una «velocità sorprendente».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 30 Dicembre 2020, 17:45
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