Boris Becker choc: «In carcere ho rischiato di morire. Un detenuto voleva violentarmi e uccidermi»

L'ex tennista condannato per bancarotta ha trascorso diversi mesi in carcere prima di essere rilasciato. Alla Cnn ha raccontato la vita dietro alle sbarre

Boris Becker choc: «In carcere ho rischiato di morire. Un detenuto voleva violentarmi e uccidermi»

di Redazione web

Boris Becker ha rischiato di essere ucciso in carcere. A rivelarlo è lui stesso, l'ex tennista oggi 55enne, in un'intervista con la celebre giornalista Christine Amanpour della CNN. Becker, rilasciato dalla prigione di Huntercombe nel Regno Unito dopo aver scontato otto mesi della sua condanna a due anni e mezzo per bancarotta, ha confessato il rischio corso dietro le sbarre.

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Detenzione difficile

«Apprezzi la libertà solo una volta che sei stato incarcerato, lascia che te lo dica», ha detto alla cronista il sei volte campione del Grande Slam: «Sono fuori ormai da più di tre mesi e sono felice di essere qui vivo...La vita in prigione è un posto molto pericoloso. Ho visto un paio di film in anticipo solo per prepararmi un po', ma non me l'aspettavo così. È spaventoso, una vera punizione».

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Minacciato di morte

Raccontando dei mesi trascorsi in detenzione Boris Becker ha detto «è meglio che tu faccia amicizia con i ragazzi forti perché hai bisogno di protezione, hai bisogno di un gruppo di persone che si prendano cura di te», perché in carcere ogni giorno è una «lotta per la sopravvivenza».

Parlando dell'uomo che ha cercato di ucciderlo, in prigione da oltre 16 anni per aver ucciso due persone quando aveva 18 anni. «Stavo tremando così tanto.

Ho gridato forte e subito i detenuti sono usciti e l'hanno minacciato» ha


Ultimo aggiornamento: Giovedì 30 Marzo 2023, 21:45
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