Bimbo di 8 anni lasciato a terra privo di sensi nel bagno dai bulli, torna a casa e si uccide per la vergogna

Bimbo di 8 anni lasciato a terra privo di sensi nel bagno dai bulli, torna a casa e si uccide per la vergogna

di Alessia Strinati
Preso in giro e picchiato dai bulli perde i sensi nel bagno della scuola, poi si uccide per la vergogna. Il piccolo Gabriel Taye è morto a soli 8 anni, dopo essersi impiccato nella sua cameretta due giorni dopo essere stato picchiato e lasciato privo di sensi da tre bulli nel bagno della Carson Elementary School, in Ohio.

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A testimoniare che il piccolo era vittima di bullismo, ci sono diversi filmati ripresi dalle telecamere della scuola, ma nessuno, tra dirigenti e mestri, ha fatto nulla, così i genitori da anni portano avanti una battaglia per avere giustizia per il loro bambino. Gabriel è morto nel 2017, e da allora la scuola ha negato ogni responsabilità, mentre secondo i genitori avrebbero dovuto verificare e prendere provvediementi.

Nel filmato si vede il bambino mentre viene preso in giro e spintonato fino a quando non perde i sensi e viene lasciato solo a terra. A soccorrerlo sono stati alcuni funzionari della scuola e i genitori sono stati avvertiti dopo più di un'ora. Quell'episodio ha segnato profondamente il bambino che è arrivato persino a togliersi la vita. Per la famiglia la scuola avrebbe dovuto fare di più, ma il preside dice che prima di allora non c'era stato alcun segno di bullismo e ha chiesto l'archiviazione del caso, come riporta anche la stampa locale.

Dopo la vioenza Gabriel è stato male, al punto che i genitori lo hanno portato in ospedale. Il giorno dopo è andato di nuovo a scuola, dove è stato bullizzato ancora una volta e la mattina seguente la mamma lo ha trovato accanto al letto a castello senza vita. Il processo intanto continua. 
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 6 Dicembre 2019, 15:36
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