Bimbo di 18 mesi finisce in mare, salvato dal pescatore eroe: «Credevo fosse una bambola»

Bimbo di 18 mesi finisce in mare, salvato dal pescatore eroe: «Credevo fosse una bambola»
Un bimbo di appena un anno e mezzo, che si trovava in campeggio con i genitori in riva al mare, era uscito dalla tenda ed era finito in mare, rischiando anche di andare alla deriva. Per fortuna, però, in quelle stesse acque ha trovato un angelo, con le sembianze di un anziano ed esperto pescatore, di nome Gus Hutt, che lo ha salvato dall'annegamento.

«I vaccini uccidono e vi ingannano», la bufala dei no vax rimossa da Facebook dopo una sentenza​



Come riporta Stuff.co.nz, il piccolo Malachi R., di 18 mesi, si trovava in una spiaggia della Nuova Zelanda quando, non visto dai genitori che stavano ancora dormendo, è finito in acqua. A salvarlo, pochi minuti dopo, ci ha pensato Gus Hutt, che stava pescando proprio in quel lembo del Pacifico e che ha notato il piccolo. «All'inizio pensavo si trattasse di una bambola, era immobile e fluttuava, la pelle sembrava di porcellana, anche per l'effetto dei capelli corti e bagnati» - racconta il pescatore eroe - «Ho deciso quindi di recuperare ciò che mi sembrava una bambola, e all'improvviso ho sentito un piccolo urlo e ho pensato: "Oh, mio Dio, è un bambino ed è vivo!"».



Dopo aver riportato il piccolo a riva, Gus Hutt ha chiamato i soccorsi, ma per fortuna il bimbo non aveva riportato gravi conseguenze ed è stato così riaffidato alle cure dei genitori, Joshua e Jessica. L'episodio è avvenuto intorno alle sette di mattina dello scorso 26 ottobre, ma è stato raccontato alcuni giorni più tardi dai media neozelandesi. Gus Hutt ha poi iniziato a rilasciare una serie di interviste e in questi giorni è considerato da tutti un eroe: «Ma non lo sono, anche se quel bambino ha rischiato molto. Non era ancora arrivato il suo momento, ma è stato fortunato, perché la corrente stava aumentando e se fossi giunto in quel punto solo pochi minuti più tardi, non l'avrei trovato». I genitori del piccolo, ad ogni modo, gli saranno sempre riconoscenti. La mamma si è poi sfogata in un'intervista a Stuff.co.nz: «Scoprire ciò che è successo è stato terribile, pensare a cosa sarebbe potuto capitargli senza l'aiuto di quell'uomo lo è ancora di più».
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Novembre 2018, 17:43
© RIPRODUZIONE RISERVATA