Bimbi migranti arrestati e divisi dalle famiglie, i cattolici protestano contro Trump: 65 arresti tra preti e suore

Bimbi migranti arrestati e divisi dalle famiglie, i cattolici protestano contro Trump: 65 arresti tra preti e suore
Doveva essere un sit-in di protesta, che gli organizzatori avevano definito come «una giornata di azione da parte dei cattolici contro le ingiuste detenzioni dei bambini migranti». Alla fine, però, gli arresti sono state diverse decine: almeno 65 preti e suore, infatti, sono stati fermati e identificati dalla polizia per aver protestato contro le leggi sull'immigrazione volute da Donald Trump.



Nella giornata di ieri, alcune centinaia di persone si sono radunate davanti al Campidoglio di Washington, la zona in cui hanno sede il governo e le Camere dei rappresentanti degli Stati Uniti. Il motivo della protesta è chiaro: le leggi sull'immigrazione promosse dall'amministrazione Trump portano alla detenzione di migranti minorenni, che in molti casi vengono divisi dalle loro famiglie. Diversi esponenti religiosi hanno già condannato le leggi sui migranti e, dopo un sit-in di protesta da parte delle persone di fede ebraica, questa volta a scendere in strada e a passare all'azione sono stati esponenti del clero e di associazioni cattoliche.

Come riporta l'Independent, le persone arrestate dalla polizia, in gran parte sacerdoti e suore, sono accusate di manifestazione non autorizzata. Le associazioni cattoliche che hanno organizzato o aderito alla protesta, però, non ci stanno e vogliono far valere le loro ragioni: «Quello che sta facendo il governo va contro la stessa fede cristiana. Gesù disse che i bambini sono sacri e dobbiamo prenderci cura di loro». Anche Walter Liss, un frate francescano che ha partecipato alla protesta, difende la causa: «Questa nazione può fare di meglio. Non possiamo restare a guardare di fronte a quello che succede ai migranti e alle minoranze etniche».
 

Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Luglio 2019, 12:05
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