Perde la gamba in un incidente e fa un viaggio a piedi di 15 mila chilometri: «L'ho fatto per dare coraggio al prossimo»

Mia è stata portata in ospedale, ma dopo qualche giorno è stata dichiarata la morte cerebrale e i genitori hanno dovuto prendere la difficile decisione di staccare la spina. Dopo il dramma però un'indagine ha mostrato che il tubo endotracheale, che dovrebbe essere posizionato nella trachea per aiutare il paziente a respirare, era nell'esofago, che collega la gola allo stomaco. La famiglia ha quindi scelto di procedere legalmente, per capire se Mia poteva salvarsi.
Ultimo aggiornamento: Domenica 25 Agosto 2019, 18:29
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