A due anni è malata di tumore, il mondo si mobilita per lei: «Già trovati 4 donatori». Ma non basta

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A soli due anni, la piccola Zainab Mughal è già un'eroina: la bimba americana, malata di tumore, ha un gruppo sanguigno rarissimo e la sua vicenda ha fatto il giro del mondo già un mese fa. Ora la mobilitazione internazionale per lei sta avendo i primi frutti, fino a trovare già quattro donatori: ad affermarlo è una ONG americana, One Blood, che in un comunicato ha precisato però che la ricerca deve continuare per scovarne almeno altri tre.

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La bimba è affetta da neuroblastoma, un tumore delle cellule nervose, e per le terapie che sta seguendo ha bisogno di diverse trasfusioni. Nel suo sangue manca però un antigene chiamato 'Indian B' comune sulla superficie dei globuli rossi, un fenomeno che si verifica solo nel 4% delle persone di origine pachistana, indiana o iraniana, mentre è virtualmente assente nelle altre.



Dopo gli appelli internazionali sono stati trovati quattro donatori compatibili, due in Usa e due in Gran Bretagna, ma non sono ancora sufficienti. La bimba sta ricevendo una chemioterapia da diversi mesi, che ha ridotto le dimensioni del tumore, spiega il New York Times, e ora deve sottoporsi ad un intervento per la rimozione e due trapianti di midollo. «I dottori hanno spiegato che per ogni trapianto servono dalle due alle tre unità - afferma il padre di Zainab, Mughal, in un video sul sito di OneBlood -, e al momento non c'è questa disponibilità di sangue».

 
 
 
Ultimo aggiornamento: Lunedì 7 Gennaio 2019, 18:13
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