Presa di mira dai bulli, bimba di 12 anni si uccide: «La scuola non ha mai fatto nulla»

Presa di mira dai bulli, bimba di 12 anni si uccide. La mamma disperata: «La scuola non ha mai fatto nulla»

di Alessia Strinati
Presa in giro dai bulli si toglie la vita. Una ragazza di 12 anni, definita con "bisogni speciali" era stata presa di mira dal gruppo delle cheerleader e dai calciatori della squadra della scuola. Per anni ha subito prese in giro e insulti, fino a quando non ha deciso di togliersi la vita.

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Tarhiya Sledge è stata trovata dai genitori in fin di vita nella loro casa a Nashville, nel Tennessee. La madre e il padre hanno chiamato i soccorsi e l'hanno portata in ospedale dove però è morta poche ore dopo. Pare che la 12enne fosse esasperata dagli atti di bullismo subiti: era stata derisa, e anche picchiata, ma mai nessuno ha fatto nulla per metterla in condizioni di sicurezza. 

La famiglia, come riporta la stampa locale, per anni si è lamentata con la scuola, ma non sono mai stati presi provvedimenti. Si è scoperto che molti dei ragazzi che la prendevano in giro erano cheerleader o calciatori, ma non è stato fatto alcun richiamo. Tarhiya, secondo i genitori, è stata lasciata sola e la disperazione l'avrebbe spinta al folle gesto. La mamma e il padre sono scioccati dall'accaduto ma hanno usato i social per divulgare la storia della loro bambina e chiedere che vengano presi seri provvedimenti contro il bulliso.

 
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 27 Novembre 2019, 17:35
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