Usa, Biden ha giurato: «L'America torni unita, basta con le menzogne». La cerimonia delle donne: Jill, Kamala, Lady Gaga, Jennifer Lopez

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di Mario Fabbroni

Trump, volato sdegnosamente via in elicottero, non c’era: ma durante il giuramento di Joe Biden come 46° Presidente degli Stati Uniti, tutti hanno pensato a lui nel giurare di «non voler vivere più la stagione dell’odio, della sopraffazione, delle disuguaglianze». 

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L’ha fatto più volte il dem Joe Biden, in un discorso di taglio popolare e molto accorato, che ha puntato sull’unità americana da ritrovare a ogni costo: «La politica non deve essere un incendio divampante, distruggere tutto nel suo percorso. Ricominciamo, tutti insieme», ha esortato il nuovo inquilino della Casa Bianca. Ancora: «Avremo bisogno l’uno dell’altro, di tutta la nostra forza per uscire dall’incubo della pandemia. Usciremo da questa crisi e lo faremo insieme». E di nuovo: «Respingiamo la manipolazione dei fatti e la disinformazione». 


L’ha fatto Kamala Harris, la prima vicepresidente donna, di colore e origini da immigrata, con commozione e mano sulla Bibbia. L’ha fatto Lady Gaga, al suo secondo inno degli States in pubblico ma stavolta dedicato soprattutto alla Harris. L’ha fatto pure Jennifer Lopez, in bianco scintillante, che ha cantato “This land is your land” ed esortato i presenti in spagnolo. 


Papa Francesco ha «benedetto la famiglia Biden e l’amato popolo americano», poi è stato citato durante la preghiera.

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Trump, sbattendo la porta, quasi minaccia: «Torneremo, in qualche modo». Mentre Melania, avvolta in un completo nero, quasi a voler chiudere questa fase sofferta, afferma: «Essere First lady è stato l’onore più grande della mia vita». Da oggi tocca a Jill Biden, prof di origini siciliane, che si abbraccia con il suo Joe. Uniti, appunto.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 21 Gennaio 2021, 10:56
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