Nota presentatrice abbandona lo show in diretta: trovata morta impiccata in casa

Nota presentatrice abbandona lo show in diretta: trovata morta impiccata in casa

di Federica Macagnone
Dopo quattro mesi esatti l'inchiesta è chiusa: non è stato un killer a uccidere la 41enne Vicki Archer. La nota conduttrice radiofonica della Bbc si è tolta la vita da sola dopo l'ennesima crisi depressiva giunta ai primi di agosto. Quando si è ritrovata nella sua casa vuota, dopo che i suoi tre figli erano andati via per 5 giorni con il padre, dal quale Vicki era divorziata, gli attacchi d'ansia, le paure, i suoi fantasmi e il "mal di vivere" che la perseguitavano da tempo si sono riaffacciati prepotentemente. Una miscela esplosiva che per lei è diventata letale: pochi giorni prima di uccidersi aveva chiesto aiuto via Twitter, nelle settimane precedenti aveva ritwittato post su demoni interiori e problemi di salute mentale, aveva parlato di quanto il gossip potesse essere nocivo e ferire le persone, ma nessuno, nonostante Vicki avesse due tentativi di suicidio alle spalle, aveva capito realmente in che stato psicologico si trovasse.

Il 6 agosto, quando era ancora a metà della sua trasmissione, ha salutato tutti ed è andata via dallo studio radiofonico dicendo di aver bisogno di una pausa: in quel momento nessuno immaginava quello che stava per accadere. Uscita intorno alle 17, era andata a casa sua a Shrewsbury, nello Shropshire. Lì si è impiccata, lì l'hanno trovata il patrigno 64enne Lee Holyoake e la madre Beryl, 73 anni, intorno alle 20.15. Erano andati insieme a casa sua per lasciarle una collana e ripararle un fornello, come le avevano promesso. Trovando la porta di casa chiusa da dentro, Lee è entrato da una finestra  e ha ricevuto la doccia gelata: la figliastra si era impiccata. Ha tentato disperatamente di praticarle un massaggio cardiaco, ha chiamato un'ambulanza, ma non c'è stato nulla da fare: poco dopo le 20.20 Vicki è stata dichiarata morta. Dall'autopsia è emerso che aveva un livello di alcol nel sangue leggermente superiore al limite consentito e alcune tracce di farmaci, ma questi elementi non hanno avuto un ruolo nel decesso. 

«L'avevamo chiamata intorno alle 13 - racconta Lee - Sembrava che andasse tutto bene. Le ho detto che sarei andato a casa sua mentre era al lavoro. Quando nel pomeriggio sono arrivato ho visto da lontano una donna che assomigliava a lei entrare in casa. Ho bussato, ma nessuno ha aperto e la serratura era chiusa con la chiave inserita da dentro. Mi sono arrabbiato e sono tornato a casa mia, poi con mia moglie abbiamo telefonato alla radio, ma ci hanno detto che Vicki era uscita alle 17. A quel punto ci è scattato un campanello d'allarme. Siamo riandati da lei, nessuno rispondeva e sono riuscito a entrare da una finestra. Quando ho visto Vicki è stato uno choc». 
Descritta da tutti come una madre e una figlia meravigliosa, che comunicava allegria e gioia di vivere a tutti, Vicki nascondeva dietro il suo sorriso quel "mal di vivere" che l'ha uccisa e contro il quale nessuno è riuscito a fare nulla. «Siamo straziati per la morte di Vicki - ha detto David Jennings, capo dei programmi regionali della Bbc, West Midlands - Tutti qui a Radio Shropshire la ammiravamo come grande presentatrice e giornalista, ma ancora di più per il suo carattere allegro che portava un senso di divertimento e gioia nei suoi programmi». Quella gioia che Vicki regalava agli altri e non riusciva a dare a se stessa.
 
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Dicembre 2018, 22:43
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