Australia devastata dagli incendi: 14 morti, migliaia di persone rifugiate sulle spiagge per fuggire dalle fiamme

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È salito a 14 morti il bilancio delle vittime accertate per l'ondata di incendi che sta devastando il sud dell'Australia. Il tragico conto dei morti è cresciuto con l'arrivo nei centri abitati distrutti dei pompieri, che hanno trovato i loro corpi. Ma vi sono ancora molti dispersi e il numero delle vittime potrebbe aumentare.
Nel solo stato del Galles del Sud i morti sono arrivati a sette, mentre si registrano 176 case divorate ieri dalle fiamme. Nello stato di Victoria sono in corso ricerche per quattro persone disperse da giorni. Oltre 1400 case sono state distrutte da quando sono iniziati gli incendi in Australia, durante un'estate australe segnata da temperature particolarmente alte e siccità.

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Navi militari sono partite la scorsa notte da Sydney per prestare soccorso alle migliaia di persone che si sono rifugiate sulle spiagge del sud dell'Australia per sfuggire agli incendi che hanno devastato le loro case. Lo ha annunciato il dipartimento della Difesa, spiegando che le unità navali arriveranno fra domani e dopodomani sulle coste degli stati del Galles del Sud e di Victoria. Interverranno anche elicotteri per raggiungere le persone intrappolate nelle località più isolate.

La situazione più grave si registra vicino alla città di Mallacoota, nello stato di Victoria, 500 chilometri a est di Melbourne.
Circa 4mila persone passeranno anche questa notte sulla spiaggia, scrutando il cielo arrossato dalle fiamme. «È molto difficile raggiungere insediamenti come Mallacoota che sono completamente isolati dagli incendi - ha detto il sottosegretario alla Difesa Darren Chester - le navi militari sono l'unico modo per portare rifornimenti di acqua e cibo ed evacuare le persone».

Ultimo aggiornamento: Mercoledì 1 Gennaio 2020, 16:34
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