Assalto al bus delle calciatrici, abusi e violenza: «Sembrava un film dell'orrore»

L'intervento delle forze di polizia ha poi messo in fuga i malviventi che stavano per assaltare altre giocatrici

Assalto al bus delle calciatrici, abusi e violenza: «Sembrava un film dell'orrore»

Rapina choc in Brasile. La squadra di calcio femminile Abelhas Reinhas è stata assaltata mentre lasciava lo stadio da due criminali che armi in pugno hanno creato il panico tra le sportive. Abusi sessuali e tentato stupro, un incubo interrotto dall'arrivo della polizia. «Abbiamo vissuto momenti di terrore autentico, sembrava di stare in un film dell'orrore» ha raccontato Quiteria Alves, presidentessa della squadra Abelhas Reinhas (letteralmente, Api Regine) dello stato del Piauì, il cui bus è stato assaltato da due uomini mascherati e armati al termine della partita che la squadra, impegnata fuori casa, aveva giocato a Teresina contro il Fluminense Paiuì.

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L'autista, alla vista delle armi, è sceso dal bus ed è fuggito, mentre una giocatrice che si trovava all'interno del mezzo è stata abusata sessualmente, con ripetuti 'palpaeggiamenti', ma le sue grida e i tentativi di divincolarsi hanno indotto alla fuga il rapinatore che stava tentando anche di stuprarla, secondo quanto ha riferito il tecnico della squadra, Begao Silva. Alves è stata rapinata della borsa che conteneva soldi, documenti ed effetti personali. Seppure non immediato, l'intervento delle forze di polizia in servizio allo stadio, che hanno esploso anche dei colpi di arma da fuoco, ha poi messo in fuga i malviventi che stavano per assaltare altre giocatrici. «Ho pensato al peggio - ha detto la Alves - e di ritrovarmi in una pozza di sangue.

Poteva finire anche peggio di ciò che è successo: quando vedono che ci sono donne di mezzo non si sa mai cosa possa accadere». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 2 Dicembre 2021, 22:25
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